Anzio, il National Geographic mette in copertina l’Imperatore anziate Nerone

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CULTURA – “In tutto l’ex Impero c’è un solo posto che ha scelto di celebrare Nerone: Anzio, celebre testa di sbarco delle truppe americane nella seconda guerra mondiale. Qui Nerone è nato, qui c’era un’altra sua villa, ora quasi tutta sommersa, dalla quale provengono diversi manufatti attualmente conservati nel museo della cittadina laziale.

Nel 2009 Luciano Bruschini, nuovo Sindaco di Anzio, rese nota la sua intenzione di commissariare una statua – scoperta nel 2010- del famigerato figlio della Città. Oggi quella statua si trova davanti al mare. alta circa due metri, una rappresentazione alquanto misteriosa dell’imperatore ventenne in piedi su una colonna, vestito con la toga, lo sguardo assorto mentre con il braccio destro alzato indica verso l’acqua. La placca riporta il suo nome per intero in italiano, Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico, e commemora la sua data di nascita: Anzio, 15 settembre 37 d.C. Poi dopo aver descritto il suo lignaggio, recita: – durante il suo regno l’impero conobbe un periodo di pace, di grande splendore e d’importanti riforme -“.

 Così il National Geographic, tra i più importanti periodici di settore al mondo, riporta nel numero di settembre 2014 che dedica la copertina all’Imperatore Nerone con all’interno  uno speciale di 48 pagine nelle quali viene dato ampio risalto alla Città di Anzio con un’intervista al Sindaco, Luciano Bruschini riferita alla realizzazione del monumento dedicato all’Imperatore di Anzio ed ai resti dell’antica villa neroniana.

 “Quando ero ragazzo venivo a nuotare tra le rovine della Villa – ha riferito il Sindaco al NG in un’intervista -. Da bambini ci hanno insegnato che Nerone era malvagio,che era uno dei peggiori imperatori. Ma facendo qualche ricerca sono arrivato alla conclusione che non è vero. credo che Nerone sia stato un buon Imperatore, se non addirittura un grande Imperatore. Forse il più amato di tutto l’Impero. E’ stato un grande riformista. I senatori erano ricchi e avevano gli schiavi. Nerone prese da loro per dare ai poveri. E’ stato il primo socialista!”. Bruschini orgoglioso socialista, scrive il NG, ha proseguito: “Dopo essere stato eletto ho deciso di fare questa riabilitazione di Nerone. Qualcuno mi ha detto – ma Sindaco ha ammazzato un sacco di Cristiani -. Io gli ho risposto – niente rispetto alle migliaia di cristiani massacrati dagli Imperatori che vennero dopo di lui”.  A volte il Sindaco, scrive il NG, esce a fare due passi in direzione della statua, dove si ferma ad ascoltare quello che dicono i turisti.

Ogni tanto li sente leggere con ironia la placca che parla di pace, grande splendore ed importanti riforme. “Non si rendono conto di quanto sia stato tragico il suo ultimo giorno di vita: un sovrano perseguitato, i fuga, convinto dai suoi traditori a rifugiarsi non ad Anzio o in Egitto, ma in una villa a nord di Roma, inseguito dai suoi nemici e disperato,  perchè  l’unica cosa che gli è rimasta da scegliere è il modo come morire”. Non importa. Adesso il re ragazzo è a casa, circondato ancora una volta dal suo popolo.

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