Studi sullo “stress ossidativo” alla Virtus Basket Velletri

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +

stress-ossidativo

SPORT – Continua l’impegno della Virtus Velletri per affiancare le ricerche scientifiche e mediche sulla salute dei propri atleti e in generale delle persone che fanno sport. Dopo gli appuntamenti dedicati all’alimentazione sono iniziati anche gli studi del dottor Roberto Curcuruto sullo stress ossidativo. In pratica, tramite specifiche analisi del sangue, si valuterà l’equilibrio tra radicali liberi e antiossidanti di ogni atleta, individuando le situazioni che richiedono interventi di prevenzione e ristabilizzazione della presenza delle due componenti. “Oggi non si può prescindere dalla salute generale dell’atleta – spiega il dottor Roberto Curcuruto –, è necessario infatti che chi vuole praticare sport regolarmente mantenga uno stile di vita e un’alimentazione corretti. Bisogna creare una dottrina diffusa, insegnando a mangiare e a muoversi”.

Nello specifico come funziona però lo stress ossidativo e di cosa si tratta? Ce lo spiega ancora Curcuruto, medico dello sport e nutrizionista: “E’ noto come l’organismo umano quando deve produrre energia, perciò soprattutto durante sforzi prolungati o stress particolari, crei quasi come materia di scarto anche radicali liberi. Queste molecole, pur se necessarie, possono creare problemi se non vengono tenute sotto controllo. Per questo il nostro organismo produce gli antiossidanti, capaci di contrastare l’effetto dei radicali liberi. Quando questo equilibrio viene meno si registra una diminuzione di vitalità delle cellule. Misurare questa mancanza di bilanciamento, definita appunto stress ossidativo, aiuta a capire la gravità della situazione e come intervenire. La ricetta migliore è quella di reintrodurre quei fitonutrienti che hanno valenze antiossidanti, in particolare tramite frutta e verdura. Purtroppo viviamo in una società che prevede scarse, o nulle nel caso soprattutto dei giovani, quantità di questi alimenti sulle nostre tavole. Anche quando ci sono, in particolare nelle grandi città, sono quasi sempre di scarsa qualità, allevate in forma intensiva e conservate per giorni, perdendo quindi buona parte delle loro migliori capacità nutrizionali”.

Il dottor Curcuruto in passato ha già portato avanti studi simili su professionisti del Basket e del Tennis e su atleti amatoriali di Atletica Leggera e Calcio a 5. “Lo scopo di questo studio è fare uno screening su una popolazione particolare come quella di una squadra di pallacanestro per capire se c’è una situazione generale di equilibrio oppure no, in questo caso si consiglierà una dieta specifica e nei casi indicati anche degli integratori. Il concetto di fondo infatti rimane la capacità delle di rispondere agli stress del nostro organismo, riteniamo infatti che un forte squilibrio con presenza di radicali liberi oltre la soglia al di là delle prestazioni fisiche possa essere rischioso a livello muscolare ma anche per il recupero da eventuali piccoli o grandi infortuni”.

L’analisi avviene tramite un piccolo prelievo di sangue periferico, basta un piccolo foro sul polpastrello, e subito con un piccolo laboratorio portatile il dottor Curcuruto passa alla misurazione. “Quello che vogliamo raggiungere, al di là del singolo caso, è la sensibilizzazione verso uno stile di vita e un’alimentazione corretti, capaci non solo di farci stare bene al momento ma soprattutto nel lungo periodo. Un percorso che, comunque, nell’immediato diventa con tutta probabilità anche un coadiuvante nel miglioramento delle performance atletiche”.

Condividi.

Non è possibile commentare.