SPORT – Conta i giorni che mancano all’esordio in serie C2 il Grottaferrata basket di coach Stefano Busti. L’allenatore, alla prima esperienza da capo tecnico alla guida di una prima squadra, non sembra affatto intimorito. «Sono felice che la società mi abbia affidato questo gruppo. Torno ad allenare tra i grandi dopo l’esperienza da vice alle Stelle Marine Ostia, ma sono fiducioso di poter fare bene.
Tra l’altro potrò sfruttare il buon lavoro fatto nel tempo dal mio predecessore Luca Cardarelli, pur cercando di inculcare le mie idee di basket ai ragazzi». Il gruppo del club castellano, comunque, è cambiato abbastanza rispetto alla scorsa stagione. «Abbiamo deciso di puntare forte sui nostri ragazzi, la squadra avrà una chiara impronta locale – dice Busti -. Ho a disposizione un roster di buona qualità con elementi di esperienza mixati con altri giocatori giovani come i due “under” Faltelli e Cocchi». Sulle possibilità del Grottaferrata nella stagione ormai alle porte è presto per sbilanciarsi. «La favorita del nostro girone credo sia Civitavecchia – sostiene Busti -, poi vedremo sul campo il valore delle altre avversarie e capiremo che tipo di campionato potremo fare noi».
Il lungo periodo di preparazione pre-campionato sta filando via senza grossi intoppi. «Non ci sono stati infortuni seri o problemi importanti – commenta Busti, che sarà affiancato dal vice Matteo Catanzani – e la squadra ha dimostrato tutto il proprio entusiasmo nell’affrontare questa nuova stagione. Abbiamo fatto anche delle amichevoli per testare la nostra condizione, l’ultima delle quali lunedì scorso con l’Apdb, una compagine di categoria superiore come quasi tutte quelle che abbiamo incontrato nel pre-campionato. Abbiamo operato un’ampia rotazione per dare minuti a tutti i nostri ragazzi». E ora (a parte un’altra possibile amichevole da giocare questo venerdì) la testa del Grottaferrata basket è già proiettata all’esordio casalingo del 18 ottobre contro il Tevere. «Sono una squadra forte, giovane e veloce. Un avversario duro che ci farà sudare, ma noi vogliamo cercare di far subito punti sfruttando il fattore casalingo» conclude Busti.