CRONACA – Scene da guerriglia urbana e un assalto degno dei black-block. E’ accaduto ieri sera al Tribunale di Velletri dopo la sentenza che ha condannato i due gemelli ventenni Emiliano e Nicolas Pasimovich, nati in Argentina, ma cittadini italiani, e Maurizio Sorrentino, 21 anni, di Torre Annunziata per lo stupro di una sedicenne romena, accaduto nell’aprile 2010 a Torvajanica.
Dopo la lettura della sentenza che ha condannato i tre uomini a otto anni e sei mesi di reclusione, i parenti dei condannati hanno aggredito i cancellieri e gli agenti presenti, mentre il Collegio giudicante è riuscito a mettersi in salvo chiudendosi in una stanza. Mentre i parenti continuavano l’aggressione dentro l’aula del Tribunale, gli amici fuori spaccavano il portone del palazzo di Giustizia e aggredendo i Carabinieri e la Polizia che proteggevano il palazzo, riuscivano a penetrare nel palazzo dove hanno distrutto ogni suppellettile che si trovavano davanti, raggiungendo i sotterranei dove hanno danneggiato anche alcune auto.
La guerriglia, perchè di questo si è trattato, è durata più di un’ora. Amici e parenti dei condannati, usciti di nuovo sul piazzale, si sono divisi in gruppi e armati di cestini per rifiuti in ferro hanno attaccato le Forze dell’Ordine, che intanto venivano rinforzate con volanti giunte da Colleferro Palestrina, Albano e Roma. Alla fine degli scontri, sono state arrestate 20 persone, tra le quali la madre dei due gemelli e sei sono stati i feriti tra le Forze dell’Ordine. Intanto i quattro magistrati, Ferramosca, il presidente, Mascolo e Lorenzo, giudice a latere, scortati dai militari, hanno guadagnato incolumi l’uscita.
Tre carabinieri e tre agenti sono stati poi medicati al pronto soccorso dell’ospedale «Colombo» mentre i loro colleghi, nelle ore successive, hanno accompagnato gli arrestati nelle carceri di Velletri e Roma.