POLITICA – Il sindaco di Palestrina Adolfo De Angelis persevera nel voler negare, in maniera illegale, la libertà di riunione sancita dall’articolo 17 della nostra Costituzione. Come? Semplice, facendo votare la sua maggioranza contro la mozione presentata in occasione del consiglio comunale del 28 Ottobre scorso dal Movimento Cinque Stelle e sostenuta da tutta l’opposizione, mozione con la quale si richiedeva il ritiro della famigerata disposizione interna che venne firmata dallo stesso De Angelis, all’epoca sindaco facente funzioni, nell’ormai lontano Maggio del 2013.
Sì, proprio quella disposizione che già denunciammo lo scorso Aprile, la quale venne indirizzata ai “responsabili di settore” con la raccomandazione di vietare sine die solo e soltanto alle organizzazione politiche, per ragioni di “decoro urbano” e per non “occultare le bellezze artistiche delle principali piazze del paese”, l’occupazione di suolo pubblico in tutto il territorio del Comune di Palestrina, con l’eccezione di un unico spazio di pochi metri quadri all’interno del parcheggio di Piazzale Italia.
Ricordiamo che quell’atto ha provocato – era forse questo l’intento di chi lo ha firmato? – gravi danni nel corso della campagna elettorale, ad esempio ostacolando la raccolta delle firme necessarie a presentare la nostra lista elettorale e impedendo a tutte le forze politiche in lizza- o meglio, a tutte tranne la coalizione dell’attuale sindaco, che evidentemente non ne sentiva il bisogno – di tenere i tradizionali comizi elettorali nella pubblica piazza.
Forse il sindaco, chissà per quale ragione, è davvero convinto di poter calpestare a proprio piacimento le leggi dello Stato e i diritti fondamentali dei cittadini. Sappia però De Angelis che la pazienza è terminata. Se intende continuare a comportarsi da tiranno si prepari ad un confronto molto, molto aspro.
Andrea Saladino
Portavoce del Movimento 5 Stelle Palestrina