L’intervento di Stefano Giammatteo, Presidente Aspal |
ATTUALITA’ – L’Aspal (Associazione Produttori Agricoli Laziali) ha organizzato un incontro tra gli agricoltori della zona per fare il punto sulla grave situazione agricola italiana. Il Lazio, purtroppo, vanta il primato negativo del numero delle aziende agricole chiuse per fallimento, circa il 50% e il 40% di terreno agricolo perso per destinarlo all’edilizia.
Intanto il prezzo dei prodotti agricoli acquistati dai coltivatori è talmente basso che non permette loro di ripagarsi delle spese e di fare ulteriori investimenti e così i prodotti rimangono incolti. Toccando anche punte di paradosso come in Sicilia, dove è stata fatta una legge ad hoc, che finanzia gli agricoltori che abbandonano i campi. Di tutto questo si è parlato alla presenza dell’europarlamentare del Pdl Marco Scurria, che sarà uno dei firmatari della nuova riforma agricola europea.
Intanto il prezzo dei prodotti agricoli acquistati dai coltivatori è talmente basso che non permette loro di ripagarsi delle spese e di fare ulteriori investimenti e così i prodotti rimangono incolti. Toccando anche punte di paradosso come in Sicilia, dove è stata fatta una legge ad hoc, che finanzia gli agricoltori che abbandonano i campi. Di tutto questo si è parlato alla presenza dell’europarlamentare del Pdl Marco Scurria, che sarà uno dei firmatari della nuova riforma agricola europea.
Di seguito pubblichiamo il comunicato dell’Aspal:
“Si è svolto regolarmente l‘incontro, organizzato dall’Aspal, tra gli agricoltori del territorio e la comunità europea, rappresentata dall’europarlamentare On.le Marco Scurria.
Il presidente dell’Aspal, Stefano Giammatteo, ha fatto notare che molti europarlamentari italiani, fino al 2009, sono stati i più assenteisti a Bruxelles, con una presenza indegna pari al 12%, confermata dall’On.le Scurria, che per sua fortuna è stato eletto nel 2009, ed ha una presenza a Bruxelles del 96%. Infatti, l’europarlamentare, è stato presente due anni fa, all’inaugurazione dell’Aspal, ed aveva promesso che sarebbe tornato qui sul nostro territorio laziale, per ascoltare le istanze dell’Aspal e lo ha fatto; di questo il presidente ne ha dato atto, ricordando però l’urgenza di intervenire su questa nuova Pac, che prevede in Europa, una riduzione dei contributi per le aziende agricole italiane di circa il 10%, facendone chiudere molte altre oltre alle migliaia già chiuse, mentre aiuterà a crescere l’agricoltura estensiva dei paesi dell’est. Il vice presidente dell’Aspal, Piero Valeri, ha fatto notare la differenza del costo dei contributi sulla manodopera tra l’Italia e il resto d’Europa e come, contemporaneamente, gli ispettori del lavoro, stiano portando, insieme ad Equitalia, all’agonia più completa molte aziende del nostro territorio e di tutta Italia. L’Europarlamentare ha preso l’impegno di portare le istanze segnalate a Bruxelles ed ha ricordato che, proprio grazie all’Aspal che ha segnalato il problema, egli ha presentato un’interrogazione europarlamentare sul problema della batteriosi e sull’effettivo riconoscimento del kiwi come pianta da frutto e non ornamentale. Grazie anche a questa interrogazione, il Consiglio Europeo inserirà tra le fitopatie da combattere a livello comunitario anche lo “pseudomonas siringae” che tanti danni ha fatto al nostro kiwi, e che si è fatto conoscere anche in altri paesi europei.
La serata è stata moderata dal segretario dell’Aspal, Federica Ferrari e sono intervenuti alla fine anche alcuni amministratori locali. Gli agricoltori presenti hanno ringraziato l’Aspal per l’iniziativa e si sono dati appuntamento a breve con l’associazione per le prossime iniziative”.