CRONACA – La sera di lunedì 12 gennaio l’ennesimo furto di rame, solo che stavolta non è avvenuto presso la stazione ferroviaria, o in luoghi isolati o pubblici bensì all’interno di un’abitazione privata. Erano circa le ore 20,00 quando il sig. Pesce, tornando nella sua casa di Genzano ha notato qualcosa che non andava: la porta del box in legno del parcheggio di casa aperta, sebbene l’avesse lasciata chiusa.
Tutto ciò però è stato solo una conferma del fatto che qualcuno si era introdotto a sua insaputa nella proprietà privata: alle ore 15,00 infatti il sig.Pesce aveva ricevuto via mail la foto della sua IpCam Wifi, situata all’interno dell’abitazione, nella quale si poteva intravedere un individuo col volto coperto sostare sul balcone di casa. Nessun danno rilevato all’interno, ma il giorno seguente l’amara sorpresa: a mancare erano nuovamente i discendenti in rame delle grondaie.
Sembra non essere la prima volta che in zona si registrano furti di questo tipo. Proprio allo stesso Pesce lo scorso anno erano stati sottratti altri discendenti in rame, poi rimpiazzati con quelli rubati quest’ultima volta. Un rimpiazzo che però, all’epoca fu parziale, la ditta della quale si avvalse e che aveva fra gli operai, personale di nazionalità romena, non terminò il lavoro concordato e il titolare della stessa ditta si rese addirittura irreperibile. Elementi che fanno nascere non pochi sospetti. Saranno ovviamente le forze dell’ordine, alle quali il sig. Pesce ha fatto denuncia di furto, che chiariranno i fatti.
Concetta Maria Suriana