Tor Vergata, lo sequestrano e lo picchiano tutta la notte per soldi. Arrestati due uomini e una donna

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CRONACA – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frascati, la scorsa notte, in zona Tor Vergata, hanno arrestato due cittadini nigeriani, di 30 anni, ed una loro connazionale di 23, con l’accusa di sequestro di persona a scopo di rapina e lesioni personali, ai danni di un 35enne ghanese.

Lo straniero è stato soccorso dai militari in via di Tor Forame, privo di sensi e con il volto sanguinante. La vittima è riuscita a spiegare ai militari che era stato poco prima sequestrato, legato ad una sedia, mani e piedi picchiato per tutta la notte e poi abbandonato in strada da alcuni cittadini nigeriani, che abitavano poco distante da quel luogo, per rubargli 7 mila euro che aveva portato con se per acquistare un furgone usato. Le immediate indagini compiute dai militari, grazie anche agli indizi forniti dalla vittima, hanno permesso di individuare e bloccare 3 degli aggressori nella loro abitazione e a ricostruire anche le fasi precedenti il sequestro e la rapina.

Il 35enne aveva conosciuto da pochi giorni uno dei due uomini nigeriani, lo stesso che gli avrebbe dovuto vendere il furgoncino usato. I due si erano accordati per trascorrere insieme la serata, cenare e dormire a casa del venditore, poi si sarebbero recati assieme in un’agenzia a perfezionare la compravendita del furgone. Una volta a tavola però, il giovane è stato circondare da 5 persone, tutti nigeriani che, armati di pistole e coltelli, lo hanno minacciato affinché consegnasse i soldi che aveva portato con se. Dopo averlo legato mani e piedi ad una sedia lo hanno picchiato per costringerlo a dire dove aveva nascosto i soldi fino a che perdeva conoscenza. Trovati i 7 mila euro i 5 aggressori lo abbandonavano in strada ancora con i polsi e le caviglie legati.

Dopo l’intervento dei militari la vittima è stata accompagnata presso il Policlinico di Tor Vergata dove i medici gli hanno diagnosticato profonde abrasioni a polsi e alle caviglie compatibili con una prolungata legatura e costrizione fisica. Gli arrestati sono stati invece condotti presso le carceri di Regina Coeli e Rebibbia. Le indagini dei Carabinieri di Frascati continuano per risalire ai due complici fuggiti con le armi ed i soldi della vittima.

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