SPORT – Si chiama “allenamento in sospensione” ed è una moderna tecnica di fitness che fa parte dell’allenamento funzionale. Nasce dall’idea di un ex componente delle Forze speciali della Marina americana e da quella (più o meno contemporanea) di un ex giocatore di calcio cileno, sbarcata in Italia da poco meno di dieci anni.
Il Tc New Country Club di Frascati ha capito subito che la disciplina stava trovando sempre maggiori consensi e così l’ha inserita (da un paio d’anni) all’interno della sua ampia offerta sportiva, affidando la responsabilità del settore a Loredana Olivieri, una professionista affermata nel campo da tempo all’interno dello staff del circolo tuscolano e da qualche anno dedicatasi a questa particolare attività fisica. «L’allenamento in sospensione si effettua utilizzando un attrezzo costituito da cinghie e maniglie, appese al soffitto o a delle travi, che fanno sì che l’atleta faccia i vari esercizi sfruttando il proprio peso corporeo. Quando abbiamo fatto la prova qui al Tc New Country, abbiamo subito capito che poteva avere un buon riscontro e infatti ora il corso di allenamento in sospensione è molto seguito».
Gli allenamenti, al momento, si tengono il lunedì e il giovedì alle ore 19 e per circa un’ora. «Non parliamo certamente di una ginnastica rilassante, ma molto allenante – specifica la Olivieri – Le cinghie si regolano in altezza e ovviamente più si va su, maggiore è lo sforzo fisico. Le parole chiave dell’allenamento in sospensione sono forza, equilibrio e resistenza». Anche per questo non si tratta di un’attività accessibile a tutti. «Ma nel nostro corso abbiamo persone dai 13 anni fino anche ai 70: dipende molto dall’elasticità, dalla cura del corpo che il corsista ha avuto nel corso degli anni. Il programma di lavoro prevede una fase di riscaldamento, una ampia fase centrale con gli esercizi in sospensione, un defaticamento e lo stretching finale. Siamo soddisfatti dell’apprezzamento e dell’interesse che si è creato attorno a questa disciplina qui al Tc New Country e siamo convinti che si possa crescere ancora».
