SPORT – Una grandissima impresa, uno splendido regalo di Pasqua per il presidente Umberto Coratti e per tutto l’ambiente del Poli Casilina. La Prima categoria di mister Francesco Facchi, priva tra l’altro di giocatori di spicco come Iacorossi, Orlando, Di Iulio e De Tora, ha sbancato il “Mamilio-Amedei”, terreno di gioco del Frascati capolista, con un perentorio 3-1 firmato da Sabelli, Pirami e dal giovane centrocampista classe 1995 Valerio Caranci.
Quest’ultimo, alla prima gara da titolare e al primo gol in prima squadra, non sta nella pelle per questo splendido risultato. «Il Frascati sta dominando il girone e non aveva mai perso in questa stagione, abbiamo fatto una grande impresa. Il gol? Lo dedico agli amici, alla mia ragazza e alla mia famiglia: mi hanno sempre sostenuto». Eppure qualche difetto in questa memorabile affermazione si può trovare: il Poli Casilina, infatti, nel secondo tempo ha sofferto eccessivamente un avversario rimasto in dieci nel corso della prima frazione e addirittura in nove nel secondo tempo. «Nonostante fossimo usciti dagli spogliatoi carichi e concentrati dopo il 2-0 della prima frazione, abbiamo cominciato male il secondo tempo subendo la rete dell’1-2 locale e per un po’ siamo andati in confusione – spiega Caranci – Il Frascati ha dimostrato tutto il suo carattere e ha fatto di tutto per riprendere la partita, ma noi siamo stati bravi a tenere duro e nel finale è arrivato anche il mio gol agevolato da un errore del portiere avversario». Una vittoria che vuol dire salvezza.
«Andiamo calmi – frena Caranci -, abbiamo messo un bel mattone, ma come dicono anche i nostri giocatori più esperti, in queste categorie non si sa mai. Meglio non abbassare la guardia e pensare a macinare altri punti». Dopo la sosta pasquale, il Poli Casilina tornerà in campo per la sfida interna con il Real Tuscolano che ha appena un punto in più in classifica. «Proveremo a fare la nostra partita come facciamo sempre. E’ stata un’annata difficile, ma il gruppo pian piano si è cementato e ha trovato una quadratura. Inutile fissare obiettivi, cerchiamo di ottenere la matematica salvezza il prima possibile».