CRONACA – Offrivano dai 10 ai 50 euro a prestazione sessuale a minori di origine rom, con cui s’incontravano alla stazione Termini, per poi consumare in strutture ricettive vicine, nelle abitazioni degli indagati, in parchi cittadini, bagni pubblici o a bordo di alcuni treni in sosta lunga. Sette gli arresti finora eseguiti dalla Polizia di Stato a Roma, Rieti, Viterbo, Napoli e Vigevano nei confronti di soggetti ritenuti responsabili del reato di prostituzione minorile. Diciassette gli indagati nell’operazione tra i quali un parroco.
Le indagini, iniziate da circa un anno dal Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio anche con attività di intercettazione, osservazione e di videoriprese nonché di numerose audizioni protette, hanno permesso di accertare che la stazione Termini costituiva abituale punto d’incontro ed adescamento dei minori dediti alla prostituzione e hanno portato, al momento, all’arresto di sei soggetti, di cui uno condotto in carcere e cinque ai domiciliari. Pur non costituendo un sodalizio, i soggetti usavano avvicinarsi all’area delle scale mobili dove attendevano l’arrivo dei minori di origine rom, sia di sesso maschile che femminile, contattandoli di persona o telefonicamente. I rapporti sessuali venivano consumati in strutture ricettive vicine, nelle abitazioni degli indagati, in parchi cittadini, bagni pubblici o a bordo di alcuni treni in sosta lunga. I compensi variavano dai 10 ai 50 euro a prestazione.
Tra gli indagati alcuni residenti nella Capitale e nell’hinterland, altri nelle province di Rieti e Viterbo. Nel corso dell’attività, nei mesi scorsi, sono stati già arrestati in flagranza un cinquantanovenne ed un settantanovenne, colti nella consumazione dei rapporti sessuali con i minori. Durante l’operazione sono state eseguite perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di tutti i soggetti indagati. Sono in corso attività investigative finalizzate ad identificare ulteriori soggetti. “È stato arrestato un uomo a Vigevano, in provincia di Pavia – spiega Emanuele Fattori, dirigente della Polizia Ferroviaria della stazione Termini – Sono 17 gli indagati totali dell’operazione che è stata chiamata ‘Meeting Point’, dal punto d’incontro fra gli uomini e i minori, di origine rom, sul lato destro della stazione, nei pressi di via Giolitti. Il sistema funzionava tramite passaparola”. I minori vittime del sistema sono stati affidati ai servizi sociali ma nel tempo, secondo quanto si è appreso, si sono allontanati da tali strutture.