CRONACA – Il 6 giugno scorso, (come già riportato in un precedente articolo) nella piazza centrale di Genzano, particolarmente affollata per la serata della finale di Champions League per la quale erano stato istituiti maxi schermi, si è generata una violenta rissa tra giovani romeni con lancio di bottiglie e oggetti vari. Nella concitazione un giovane è rimasto gravemente ferito, mentre altri sono rimasti contusi.
Gli agenti di Polizia intervenuti hanno avviato una serie di indagini e fin dai primi elementi raccolti gli investigatori hanno indirizzato gli accertamenti nei confronti di alcuni cittadini di origine romena residenti nella zona sud della capitale ed in particolare nei quartieri di Finocchio, Borghesiana e Pantano.
Uno dei ragazzi coinvolti era particolarmente preoccupato di eventuale vendette a danno del ferito, cosa che peraltro è capitata la notte successiva quando un consistente gruppo di ragazzi romeni, capeggiati da un adulto, padre di uno dei ragazzi, si sono messi alla ricerca dei presunti responsabili delle gravi lesioni riportate dal connazionale ricoverato, paventando tra l’altro, il possesso di una pistola semiautomatica. Le ricerche hanno consentito ai poliziotti del Commissariato di Genzano di scoprire il domicilio di un 45enne che è stato indicato come il “capo spedizione” e che vive da anni in Italia. Tutti i dieci partecipanti alla mega e violenta rissa, sembra per motivi passionali per una ragazza, sono stati identificati e denunciati per rissa aggravata e lesioni personali gravi.