CRONACA – Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno denunciato sei persone ritenute responsabili a vario titolo di una rapina in abitazione, di tre furti di materiale edile del valore di circa 40 mila euro, ricettazione di un’autovettura rubata e di una pistola con matricola abrasa, porto abusivo di armi e detenzione di droga; le persone indagate, tutti italiani, sono di età compresa tra i 28 e i 55 anni.
Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, sono partite immediatamente dopo la rapina avvenuta nel luglio del 2013 in una villetta nelle campagne di Velletri; 4 soggetti, di cui uno armato di pistola, fecero irruzione nell’abitazione costringendo i proprietari a consegnare gioielli e 2.000 euro in contanti. Per garantirsi la fuga i malviventi avevano rubato anche una motocicletta che nella circostanza era stato anche aggredito ed aveva riportato 30 giorni di prognosi per fratture multiple al volto.
Nel corso delle attività d’indagine, durate circa 1 anno, monitorando il gruppo criminale, nel novembre del 2013, i militari di Velletri avevano fermato in provincia di Frosinone e sottoposto a fermo di Polizia giudiziaria uno dei componenti della banda, con numerosi precedenti penali per rapina, poiché era stato trovato alla guida di un’autovettura risultata rubata con a bordo un passamontagna e guanti.
Era stata eseguita anche una perquisizione domiciliare in un paesino in provincia de L’Aquila con rinvenimento e sequestro di una pistola calibro 38 special con matricola abrasa completa di munizionamento contenuta in uno zaino assieme a 3 passamontagna, guanti, scaldacollo e occhiali da sole. L’operazione si era conclusa anche con l’arresto di un 30enne incensurato del posto che custodiva l’arma per conto del gruppo criminale. La presenza di 3 componenti della banda nel territorio tra le province del L’Aquila e Frosinone aveva anche fatto ipotizzare l’imminente consumazione di una rapina in quel territorio, evitata grazie al controllo da parte dei carabinieri.
Nel provvedimento cautelare sono contestati a due degli arrestati anche tre furti di materiale edile ad Artena, avvenuti nel luglio 2014 . Uno degli arrestati è un dipendente della ditta. Infine ad un indagato è stato contestato il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente per aver venduto, a Velletri, nel periodo fra ottobre e novembre 2013, cocaina per un totale di 33 dosi complessive.