CRONACA – I Carabinieri di Roma hanno arrestato quattro uomini, romani, pluripregiudicati, già ristretti per altra causa, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di rapina in abitazione, sequestro di persona e porto di armi in luogo pubblico, commesse ai danni di tre donne che esercitavano l’attività di prostituzione in abitazione e nei confronti di un cliente di una di loro.
Il “modus operandi” utilizzato dal sodalizio era consolidato: dopo aver preso un appuntamento telefonico con la vittima, fingendosi dei normali clienti interessati ad un rapporto sessuale, i quattro si presentavano presso l’abitazione della malcapitata di turno e si qualificavano come appartenenti alle forze dell’ordine.
Una volta entrati in casa, sotto minaccia di una pistola, i finti agenti immobilizzavano o chiudevano in bagno le vittime, portando via tutto ciò che vi era di valore nell’appartamento. In tal modo, nei tre casi contestati la banda ha potuto asportare un orologio Rolex, danaro contante e cellulari per un valore di circa 10.000,00 euro.
Le indagini condotte dai Carabinieri sulla base delle analisi dei tabulati telefonici e dei riconoscimenti fotografici hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei quattro, sulla base dei quali, il Tribunale di Roma, concordando con le risultanze dell’attività investigativa condotta dai Carabinieri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso la misura cautelare, disponendo il carcere per uno degli arrestati e gli arresti domiciliari per gli altri tre.