Roma, chiuso l’ex Mattatoio al Testaccio. Discoteca spacciata per associazione culturale

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ex-mattatorio

CRONACA – Questa notte, nel corso di un controllo straordinario, gli agenti del I Gruppo “Trevi” della Polizia Locale di Roma Capitale e i Carabinieri della Stazione Roma Aventino hanno sottoposto a sequestro penale la sede di un circolo sportivo culturale in via di Monte Testaccio 22 (complesso “ex mattatoio”) che in realtà svolgeva attività di discoteca, propagandata con insegne luminose e pubblicità di vario tipo attraverso volantini, sito internet e pagine sui social media. Sul libro soci sono stati conteggiati 31.830 iscritti e nel corso del controllo, su 268 persone presenti all’interno, che sono state tutte identificate, solo 129 avevano la tessera associativa.

Al rappresentante legale e ai soci fondatori dell’associazione sono state contestate le seguenti violazioni penali e amministrative, accertate grazie anche al supporto specialistico di NAS e Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Roma, ispettori della SIAE e dell’ASL e personale del Commissariato “Celio”: inosservanza determina dirigenziale sospensione seguito precedente controllo della Polizia Locale di Roma Capitale; invasione di terreni ed edifici pubblici o destinati ad uso pubblico; attività danzanti senza licenza di P.S.; impiego di minori nel lavoro notturno; violazione di disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela e la sicurezza dei lavoratori per avere impiegato sei lavoratori in nero su 7; somministrazione abusiva a pubblico indifferenziato; costruzione abusiva in zona a vincolo ambientale/paesaggistico per aver realizzato una sala da ballo esterna con tendone e supporti in muratura completamente abusivi; occupazione abusiva suolo pubblico; mancata emissione scontrini fiscali; violazioni degli obblighi relativi alla contabilità; mancanza di apparecchiature per l’emissione dei titoli di accesso; violazione in materia di titoli di accesso per gli intrattenimenti e le altre attività soggette ad imposta; impianti pubblicitari e insegne luminose irregolari.

Nel corso dell’operazione, a cui hanno partecipato anche Carabinieri della Compagnia Roma Centro e dell’8° Reggimento “Lazio”, complessivamente sono state elevate sanzioni pecuniarie per 43.000 euro.

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