ATTUALITA’ – In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione da venerdì 16 settembre a domenica 18 la città di Velletri ha ospitato una serie di iniziative finalizzate a conoscere meglio il cibo di cui usufruiamo ogni giorno. Sabato 17 la Cantina Sperimentale di Velletri ha ospitato alle 16,30 la tavola rotonda denominata “La seconda vita del cibo: dallo spreco al recupero”, in cui gli ospiti hanno dibattuto su uno dei principali problemi del consumo del cibo, cioè lo spreco non solo legato alle famiglie, ma anche agli enti quali supermercati, rosticcerie ecc. costretti a buttare le rimanenze della giornata piuttosto che darle a chi ne ha bisogno.
È una situazione in cui il costo del cibo è fondamentale tanto da preferire che certi alimenti siano buttati via piuttosto che pagare qualcuno per separarli e donarli. Come ha dichiarato Fabio Brai, responsabile Area soci Roma Metropoli Unicoop Tirreno si tratta di un cane che si morde la coda: siamo talmente abituati a poter scegliere tra i prodotti da considerare “ di scarto” , che presentano dei difetti di confezionamento, o sono leggermente rovinati come può essere un pacco di pasta caduto da uno scaffale, da considerare quasi nocivi quelli che non corrispondono al nostro ideale di perfezione.In realtà si tratta di prodotti perfettamente integri dal punto di vista alimentare, che attualmente solo la Coop dona ad associazioni come Pamilù che si occupa di distribuirle ai più bisognosi.
Paola Faleni, la responsabile delle relazioni sociali di questa Cooperativa, ha assicurato che il cibo viene elargito a seconda di un elenco ben preciso in cui la maggior parte di utenti sono persone sole o famiglie con molti bambini, che in questo modo riescono a vivere con dignità una situazione di disagio. Il vicesindaco Pontecorvi e l’ assessore ai Servizi Sociali Giulia Ciafrei si sono detti pronti a collaborare in modo tale da rivedere le liste in modo tale da poter inserire chi negli ultimi tempi si è trovato in condizioni di disagio economico ed eliminare chi fortunatamente è riuscito a rialzarsi da questa situazione.
Concetta Maria Suriana