SPORT – L’Albalonga è rimasta sola al secondo posto. La squadra del presidente Bruno Camerini ha piegato pure la Nuorese (1-0) grazie alla dodicesima perla stagionale (in dieci partite) di Wilson Cruz da Silveira, più semplicemente Cruz. Il brasiliano è risultato ancora una volta decisivo, arrivando ad una sola rete dal bottino dell’intera stagione registrato lo scorso anno con la maglia del Sora. «Sinceramente non ci penso – sorride con la consueta serenità nella risposta l’attaccante -, la cosa più importante è che questi gol servano alla squadra. Anzi ringrazio sempre i compagni perché è solo merito loro se riesco a segnare».
Il massimo dell’umiltà per questo attaccante che ha deciso di non fermarsi più e che nella seconda parte della sfida con la Nuorese si è dedicato anche ad uno sfiancante lavoro da esterno sinistro nel 4-4-2 disegnato perfettamente da mister Cristiano Gagliarducci per imbrigliare la Nuorese. «Contro la formazione sarda, abbiamo giocato una buona partita – continua Cruz – Nel primo tempo siamo riusciti a costruire alcune importanti occasioni e probabilmente avremmo meritato anche di segnare il secondo gol, nella ripresa abbiamo difeso di più perché serviva fare quello e abbiamo svolto questo compito altrettanto bene. Siamo felici di questa vittoria e della classifica che abbiamo». Inutile, però, provare a chiedergli qualcosa di più sugli obiettivi dell’Albalonga.
«Dobbiamo ragionare partita per partita, successivamente tireremo le somme e vedremo a che punto della classifica saremo arrivati – spiega Cruz – La cosa più importante è che scendiamo in campo con l’idea di divertirci: in questo modo possiamo esprimerci nel migliore dei modi». L’Albalonga non avrà molto tempo di godersi questa posizione di classifica: ne prossimo turno, infatti, i castellani saranno di scena a Lanusei. «Personalmente so poco della squadra avversaria, ma è sempre difficile giocare in Sardegna. Partiremo il giorno precedente la partita e dunque le difficoltà del viaggio verranno “attenuate”: abbiamo tutte le possibilità di giocare una bella gara».