CRONACA – Alle prime ore dell’alba la squadra mobile di Latina ha dato esecuzione a 9 ordinanze di custodia cautelare a carico di 6 italiani e di 3 stranieri, tutti domiciliati nel Comune di Aprilia e zone limitrofe. gli arrestati sono responsabili, in concorso tra loro, di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo metamfetamina mdma, cocaina, hashish e marijuana, lesioni gravissime, violenza mediante l’uso di armi al fine di costringere altri soggetti a trasportare la droga presso terzi committenti. Indagati anche altre 10 persone per gli stessi reati.
La complessa e articolata attività di investigativa, attuata anche attraverso sofisticate attività tecniche ha preso avvio nel gennaio di quest’anno, a seguito dell’arresto a Roma di un giovane nordafricano, residente ad Aprilia, bloccato nelle adiacenze della stazione Termini dopo aver tentato una rocambolesca quanto vana fuga, con un consistente quantitativo di cocaina e marijuana. Gli immediati sviluppi investigativi hanno consentito di accertare che lo stupefacente, proveniente da Aprilia era destinato al mercato dei giovani frequentatori della movida della capitale, e stava per essere consegnato per conto di terzi fornitori tramite il corriere tratto in arresto. Attraverso il supporto delle intercettazioni telefoniche e l’esecuzione di mirati appostamenti e pedinamenti, che hanno condotto ben presto ad arresti e sequestri di sostanza stupefacente, è stata fatta luce su una spregiudicata gang di giovani spacciatori.
La maggior parte di loro era già nota alla Polizia per aver commesso reati di varia natura, tra i quali soprattutto lo spaccio di stupefacenti, e che, seppur radicati sul territorio di Aprilia, di rifornire altre zone e territori, in particolare note discoteche della capitale. Tra le tantissime cessioni di droga rilevate e i numerosissimi riscontri probatori conseguiti a carico della totalità degli indagati, particolarmente allarmante è risultato lo spaccio dell’ecstasy. Nel corso delle indagini, notevoli sono stati i risultati raggiunti: oltre mezzo chilo di metamfetamina in pasta complessivamente sequestrata, da sola ritenuta sufficiente per il confezionamento di almeno 5000 singole dosi. Oltre 8mila euro in contanti il danaro sequestrato agli indagati nel corso delle singole attività di compravendita documentate.