POLITICA – Sono giorni di alleanze, riunioni e comunicazioni pre-elettorali, a Marino, in vista della tornata amministrativa che avrà luogo nella primavera del 2016. Mentre Palazzo Colonna continua a essere retto dal Commissario prefettizio Caporale, buona parte di partiti e liste stanno già annunciando le loro linee di azione. È il caso delle forze di sinistra alternative al Pd, che hanno delineato le intenzioni programmatiche a seguito di una serie di incontri svolti nei giorni scorsi. A partecipare, i rappresentanti dell’Unione di centrosinistra, di cui fanno parte Sinistra ecologia e libertà, lista Liberazione in corso, Nuovo riformismo avanti e Partito socialista, Partito comunista d’Italia e Rifondazione comunista.
Diversi i punti-cardine su cui le varie realtà di centrosinistra si sono soffermate. In particolare, l’attenzione si è focalizzata sulla lotta alla corruzione – soprattutto alla luce delle vicende che hanno portato alle dimissioni di Silvagni -, sulla tutela dell’ambiente, del lavoro, del diritto alla casa e sulla ferma opposizione alla cementificazione selvaggia. Tutti argomenti su cui si è trovata piena convergenza, ai quali poi si è aggiunto il discorso delle possibili aperture o alleanze. In questo caso, è stata espressa, da parte del Pcdi, la volontà di non allacciare coalizioni con il Pd e di porsi come alternativa, senza tuttavia contrastare eventuali confronti e dialoghi con i democratici. Richieste che porterebbero all’appoggio dei comunisti al candidato espresso dall’Ucs, ancora da comunicare.
Per quanto riguarda il Movimento 5 stelle, invece, è stata confermata da più di un mese la candidatura di Carlo Colizza a Sindaco di Marino. Il 43enne avvocato aveva già corso per la precedente tornata elettorale di maggio 2014, quando i pentastellati avevano ottenuto il 15 percento dei consensi, con tre rappresentanti in Consiglio comunale. Quasi totali i consensi da parte dei sostenitori, che hanno designato Colizza anche come Portavoce locale del Movimento. Per il 2016, poi, Colizza potrà contare anche sull’appoggio del Movimento per il cambiamento, rappresentato da Adolfo Tammaro, già consigliere. Alternativa al sistema dei partiti e partecipazione della società civile, anche per Marino, saranno le linee-guida dei 5 stelle.
Altro candidato già definito è Marco Comandini, responsabile dell’Italia dei Valori di Marino, che recentemente ha annunciato i motivi per cui ha deciso di correre autonomamentealla carica di Primo cittadino. «Sono stanco di vedere la mia città sgovernata e ridotta al collasso da anni – ha detto -, poche cose funzionano e tante altre no». Lavori pubblici, rivalutazione delle Frazioni, sport, cultura, trasporti e contrasto alla cementificazione dannosa per l’ambiente, nonché raccolta rifiuti e sostegno alle fasce più deboli. Questi i punti su cui si è espresso Comandini, dichiarando di lasciare aperta la strada a eventuali alleanze e contatti con chi può avere visioni simili.
Una situazione ancora tutta in divenire, dunque, quella della politica marinese. Mosse, candidature e comunicazioni pre-elettorali risulteranno fondamentali per capire che tipo di scenario andrà a delinearsi per la chiamata alle urne. Nel frattempo, ancora mancano comunicazioni del Pd e delle maggiori forze politiche di centrodestra, da ricomporre dopo gli scandali e le dimissioni dell’ex Sindaco Silvagni.
Lorenzo Mattia Nespoli