ATTUALITA’ – È stata molto partecipata la riunione pubblica che si è svolta nella serata di mercoledì 20 gennaio a Santa Maria delle Mole, presso il Bar Mameli. Al centro dell’attenzione dell’incontro, la costruzione del nuovo punto vendita McDonald’s a Frattocchie, precisamente nel trafficato incrocio tra via Appia Nuova e via Nettunense. Una scelta, quella di porre il fast-food in tale zona, che da mesi suscita polemiche e rimostranze da parte di cittadini, associazioni ambientaliste e rappresentanze politiche. L’area destinata al ristorante, infatti, insiste su un tratto di strada romana, con tanto di basolati antichi rinvenuti dagli scavi, che prosegue anche al di là dell’Appia, dove sorgeva una stazione di servizio.
Gli interventi che hanno animato la riunione di mercoledì 20, dunque, si sono soffermati sui vari aspetti della questione, portando alla luce anche diverse situazioni simili presenti sul territorio. Molteplici le proposte che ne sono scaturite, da porre al Commissario prefettizio del Comune di Marino, alla Città metropolitana di Roma Capitale, al Parco dell’Appia Antica e alla Soprintendenza del Lazio, alla Asl del Lazio e alla stessa società McDonald’s. All’incontro hanno partecipato cittadini ed esponenti di associazioni sociali, ambientaliste, culturali e di realtà politiche locali. Fra loro, Sinistra ecologia e libertà, Partito comunista d’Italia, Italia dei valori, Legambiente, Associazioni Sempre Boville, Acab e Archeo club Marino.
Proprio riguardo all’aspetto storico-archeologico, è stata richiesta la fruibilità collettiva del tratto di strada romana, non subordinata alla necessità di entrare nel fast-food, ma rendendo visibile il basolato da fuori. Inoltre, si è chiesto che, sempre a carico di McDonald’s, venga reso fruibile e disponibile anche l’altro pezzo di strada antica, nell’ex area di servizio.
Altri problemi e disagi sarebbero poi originati dalla viabilità e dalla sicurezza stradale circostanti al ristorante. Un esercizio di questo genere, infatti, genererebbe flussi di auto decisamente maggiori rispetto agli attuali, in un incrocio stradale già spesso congestionato dal traffico. Le proposte dell’assemblea pubblica, a tale proposito, hanno chiesto che entrata e uscita del McDrive non siano riversati sull’Appia Nuova, ma su vicolo del Torraccio, che incrocia con via del Sassone.
Una questione tutta aperta, quella del fast-food nella frazione marinese, per la quale associazioni e rappresentanze politiche si augurano ora risposte rapide e conclusive dai vari soggetti interpellati. Il fine, ancora una volta, è quello di scongiurare la concretizzazione di una nuova opera che rischierebbe di peggiorare qualità della vita e “privatizzare” patrimoni archeologici collettivi e di inestimabile valore.
Lorenzo Mattia Nespoli