SPORT – E’ la “memoria storica” del San Nilo Grottaferrata Basket. Da vent’anni, ormai, affianca il presidente Alberto Catanzani nel club cestistico criptense: Luciano Mele, che agli inizi di questa avventura era allenatore della Promozione e di settore giovanile, da cinque anni è il dirigente di riferimento del San Nilo. «Questa società ha fatto davvero passi da gigante nel corso del tempo: allora avevamo due gruppetto, adesso viviamo una delle stagioni numericamente più importanti della vita di questo club.
Di questo ne va dato atto al presidente, perché tanti ragazzi scelgono Grottaferrata per lui, e a tutti i tecnici e i dirigenti che ha scelto per far crescere questa società». Un anno molto soddisfacente non solo per i numeri, ma anche per i riscontri del campo. La prima squadra, che milita nella serie C silver, è attualmente terza da sola alla fine del girone d’andata anche grazie al successo interno di sabato scorso nel derby con Velletri. «I ragazzi hanno fatto davvero una splendida partita, giocando da vera squadra – dice Mele – Hanno difeso molto bene e attaccato con grande profitto: tutti hanno offerto il loro contributo, la gara era delicata, ma la vittoria è stata netta». E il 90-73 finale ne è la dimostrazione e accresce la fiducia dei ragazzi allenati da Stefano Busti e Matteo Catanzani.
«Davanti a tutti c’è Formia che probabilmente farà un campionato a parte – osserva il ds -, ma dal Fonte Roma Eur secondo a quelle che ci sono dietro sarà una grande bagarre per i play off (ne entrano quattro mentre la prima va direttamente nella C gold, ndr) e noi speriamo di riuscirli a centrare. Siamo molto soddisfatti di come si sta comportando la squadra e la nostra vittoria più grande è vedere tre ragazzi, usciti dal nostro vivaio, entrare puntualmente nella lista e dare il loro contributo. Questo è il nostro obiettivo primario». E l’orgoglio non cambia di molto quando si parla dei gruppi giovanili. «L’Under 18 Elite di Matteo Apa ha l’opportunità di entrare nella seconda fase così come l’Under 16 Elite e l’Under 15. Poi ci sono tutti gli altri gruppi che fanno campionati federali e il mini basket che è diventato davvero una realtà sul nostro territorio, non possiamo che esserne felici» conclude Mele.