Velletri, prodotti contraffatti made in China. Maxi sequestro in alcuni punti vendita

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CRONACA – “Carnevale sicuro”. E’ questo il nome attribuito all’operazione condotta dai finanzieri del Comando di Velletri. Nei giorni scorsi hanno  sequestrato un ingente quantitativo di giocattoli e prodotti di cosmesi non conformi alle normativa nazionale ed europea a tutela della salute e della sicurezza dei consumatori.

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L’articolata indagine, frutto dell’intensificazione dei controlli in materia di anticontraffazione e sicurezza dei prodotti che i finanzieri hanno sviluppato nelle ultime settimane  prende le mosse dalla scoperta di merce non regolare nel corso di un controllo effettuato dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Velletri presso un’attività commerciale al dettaglio gestita da un cittadino cinese, su via Appia Sud.

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 Attraverso l’esame della documentazione fiscale dell’impresa e i mirati accertamenti sul territorio, i finanzieri hanno ricostruito l’intera filiera distributiva dei prodotti, tutti di origine cinese ed individuato i soggetti economici coinvolti nell’importazione e nella commercializzazione all’ingrosso delle partite di merce irregolare, operanti nella Capitale.

 I successivi controlli presso  magazzini e punti vendita riconducibili alle società importatrici hanno visto impegnati oltre 20 finanzieri della Compagnia veliterna che hanno individuato  la merce irregolare stoccata per tipologia e fasce di prezzo, esposta sugli scaffali e già pronta per essere immessa sul mercato della minuta vendita, attraverso rivenditori al dettaglio incuranti di rivendere merce non sicura e di incerta provenienza, in danno degli ignari acquirenti e degli  imprenditori onesti che operano nel rispetto della legalità.

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 Il bilancio dell’attività  risulta di quattro persone, tutte di origine cinese,segnalate alla competenti autorità oltre al sequestro di oltre 50.000  tra giocattoli e prodotti cosmetici (smalti, matite per occhi, rossetti, ombretti, ecc.), che, se immessi sul mercato, avrebbero consentito  un illecito profitto di circa 200.000 Euro.

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