Velletri, versano un assegno frodato di 26.500 euro

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CRONACA – I Carabinieri di Velletri hanno arrestato ieri un cittadino romeno di 65 anni ed in concorso di reato, denunciati in stato di libertà altri quattro soggetti, due italiani e due romeni, tutti già noti alle forze dell’ordine, responsabili di falsa attestazione attraverso l’esibizione di una carta d’identità contraffatta, truffa in concorso e appropriazione indebita.

Il 65enne romeno si è presentato all’ufficio postale di via Martiri delle Fosse Ardeatine e con documenti contraffatti ha aperto un libretto postale versando contestualmente un assegno dell’importo di 26.500 euro, quale risarcimento assicurativo di un sinistro stradale patito da un altro cittadino romeno, completamente all’oscuro di quanto stava accadendo. Dopo l’apertura del conto postale, sono state ben tre le operazioni di prelievo di contante, ciascuna di 2.500 euro da parte del 65enne in concorso con gli altri.

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Poi è scattata un’ispezione interna effettuata dai funzionari delle Poste il 15 febbraio scorso, per dei dubbi sulla veridicità della carta d’identità esibita al momento dell’apertura del conto. Sono stati informati quindi i Carabinieri della Compagnia veliterna e sono state avviate le indagini per verificare la segnalazione sospetta.

Ieri il 65enne romeno e gli altri tre malfattori, si sono presentati nuovamente presso l’ufficio postale ed hanno ritirato ulteriori 19.000 euro in contanti; non hanno fatto i conti però con i Carabinieri che si erano già messi sulle loro tracce ed erano fuori ad attenderli.

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Sono stati subito bloccati i due autori materiali, i cittadini romeni T.V. di anni 65 e M.P di anni 34 e recuperata l’intera somma contante, nonché fermati, poco distanti, altri due soggetti, D.A.R. italiano di 55 anni e T.V.C. romeno di 27 anni. Dai primi accertamenti è emerso subito chiaro l’ingegnoso meccanismo finalizzato a realizzare la truffa, creato dai 4 soggetti, ai danni dello stesso ufficio postale e di un ignaro cittadino romeno legittimo destinatario della somma di denaro.

Tutti i riscontri documentali e contabili dei carabinieri hanno permesso di individuare elementi di colpevolezza a carico di una quinta persona, di cittadinanza italiana, denunciato anche per il reato di appropriazione indebita. Nel corso delle perquisizioni i militari hanno sequestrato ulteriori 1.900 euro provento della truffa unitamente al libretto di risparmio postale, alla carta d’identità contraffatta e alle ricevute di prelievo postale. Il 65enne romeno è stato tratto in arresto ed accompagnato presso la Casa Circondariale di Velletri in attesa della convalida da parte del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale.

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