Furto di energia elettrica in Sardegna. Arrestati anche un veliterno e un genzanese

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CRONACA – I Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari, con l’ausilio del personale del Comando Provinciale di Latina e del Comando Compagnia di Velletri hanno provveduto, questa mattina, all’esecuzione di cinque ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari di cui tre nel Lazio, tra Latina e Velletri.

Tutti sono accusati di associazione per delinquere finalizzata all’indebito impossessamento di energia elettrica attraverso allacci abusivi. Il provvedimento ha riguardato Gianluca Corda, 40enne sardo; Marco Mossa, 59 anni di Quartu Sant’Elena; Marco Serangeli, 48enne di Velletri ma residente a Cisterna, ex dipendente Enel; Nereo Magni, 53enne di Genzano ma residente a Cori, anche lui ex dipendente Enel; Michele Franco, 52 anni, di Trapani ma residente a Latina.

L’operazione arriva alla conclusione di un’attività di indagine (denominata “Alta tensione”) del Comando Compagnia di Villacidro, iniziata a marzo 2015 e conclusa a luglio dello stesso anno, permettendo di scoprire come Gianluca Corda sospettato di essere coinvolto in una attività di spaccio di sostanze stupefacenti, fosse dedito anche alla manomissione dei contatori dell’energia elettrica con conseguente riduzione dell’effettivo consumo.

 Marco Serangeli e Nereo Magni sono entrati a far parte dell’associazione in un secondo momento e partivano per la Sardegna ogni volta che era necessario manomettere contatori più sofisticati. L’alterazione dei contatori avrebbero prodotto una riduzione media dei consumi, tra il 70 e l’80%; in Sardegna sarebbe stata sottratta energia elettrica per un valore di 1.300.000 euro e di 630.000 euro in provincia di Latina.

 

 

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