Il Città di Montecompatri calcio (II cat) torna a ruggire, Leone: «Ora diamo continuità»

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SPORT – Il Città di Montecompatri interrompe il digiuno. La squadra del presidente Tonino Raspa, che proprio alla vigilia del match d’anticipo di sabato scorso sul campo del Castel San Pietro Romano aveva chiesto al suo gruppo di rimanere tranquillo nonostante un opaco inizio di 2016, è tornata alla vittoria dopo quasi due mesi vincendo con uno squillante 5-2 firmato dalle doppiette di Spina e Leone e dal gol di Vinci.

E’ proprio Simone Leone, attaccante esterno classe 1982 che l’anno scorso militava nelle fila dello Sporting San Cesareo (l’ex squadra del tecnico Cesare Maiolatesi che quest’anno guida i monticiani), a parlare della vittoria di sabato. «Siamo partiti con il piede sbagliato e siamo andati subito sotto.

Non era facile reagire visto il periodo non bello che abbiamo passato ultimamente, ma la squadra lo ha fatto senza indugio: abbiamo pareggiato con Vinci, poi è arrivata la mia doppietta e siamo andati all’intervallo sul 3-1. A inizio ripresa i padroni di casa hanno segnato la rete del 2-3, in quel caso in netto fuorigioco, ma la nostra squadra non si è scomposta , è rimasta lucida ed è andata altre due volte in rete con Spina».

Per l’attaccante esterno questa vittoria potrebbe ridare nuovo slancio al Città di Montecompatri. «Ci aiuterà sicuramente dal punto di vista mentale, vivremo finalmente una settimana diversa. Ma dobbiamo dare continuità a questo risultato già a partire dalla sfida casalinga di domenica contro l’Aurora. Si tratta di uno scontro diretto visto che loro sono nella nostra zona di classifica: all’andata mi fecero una buona impressione anche se noi eravamo nel momento migliore e riuscimmo a vincere con personalità. Ci sarà da sudare, ma vogliamo vincere ancora confermando di essere usciti dal tunnel». Leone è comunque contento della sua stagione al Città di Montecompatri. «Sono venuto qui assieme al mister, con lui c’è un ottimo rapporto. Ma mi piacciono anche l’ambiente e il gruppo che ho trovato al Montecompatri».

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