CRONACA – La Guardia di Finanza di Frascati ha confiscato il patrimonio, pari a circa 4 milioni di euro, di proprietà di L.P., residente ai Castelli Romani, che aveva accumulato “grazie” alle attività illecite che l’uomo portava avanti da tempo.
Il patrimonio è composto da numerose autovetture, motoveicoli, imprese, disponibilità finanziarie ed una lussuosa villa. La Procura della Repubblica di Velletri, dopo le indagini della Guardia di Finanza di Frascati, ha chiesto alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma il sequestro previsto dal c.d. “Codice Antimafia” di tutti i beni nella disponibilità dell’uomo.
Gli accertamenti economico-patrimoniali dell’uomo di origini campane, ritenuto contiguo ad ambienti della malavita romana, vengono avviati all’indomani della scoperta nel 2011 di un vorticoso giro di denaro, ad opera di una insospettabile casalinga e di un agente immobiliare, che non erano stati in grado di giustificarne la provenienza agli investigatori. Le indagini portarono dritto all’uomo che, oltre a manifestare un elevato tenore di vita assolutamente incompatibile con i redditi dichiarati al Fisco, era risultato dedito ad attività criminose e quindi pericoloso per la società.
Singolare il tentativo di giustificare la disponibilità dell’ingente “fortuna” che, attraverso documenti falsi e la complicità di alcuni sodali, ha cercato di ricondurre l’immensa fortuna ad vincita al Superenalotto, in realtà mai avvenuta. Con la confisca definitiva, l’intero patrimonio entra ora nella disponibilità dello Stato e di esso potrà beneficiarne la collettività potendo essere destinato al soddisfacimento di bisogni pubblici.