CRONACA – Ieri, nel carcere di Velletri, un detenuto ha cercato di togliersi la vita. L’uomo è stato trovato appeso alle sbarre della finestra della sua cella, il cappio lo aveva realizzato con una corda fatta di calzini annodati fra loro.
Per fortuna gli agenti di Polizia penitenziaria si sono accorti di ciò che stava accadendo, lo hanno liberato anche con l’aiuto di altri detenuti e lo hanno portato in infermeria dove è stato rianimato dai medici di turno.
Un altro detenuto di origini algerine, sempre ieri, ha preso a calci i sanitari della cella di isolamento dove è rinchiuso. Quando gli agenti hanno tentato di fermarlo ha scagliato contro di loro i pezzi dei sanitari. Sono dovuti intervenire con la forza per cercare di fermare l’uomo.
Il Sindacato Sippe, tramite il segretario generale Carmine Olanda e il segretario locale Ciro Borrelli, lancia l’ennesimo allarme sovraffollamento e mancanza di adeguati controlli in carcere. La casa circondariale veliterna ospita 530 detenuti a fronte di 420 che dovrebbe contenerne, mentre gli agenti e il personale di controllo sono solamente 113, ne servirebbero almeno altri 40, per coprire in maniera completa tutti i quadranti vecchi e nuovi.