CRONACA – L’altro ieri mattina, la 1^ Corte di Assise di Appello di Roma ha pronunciato la sentenza nei confronti dei tre imputati ritenuti responsabili a vario titolo dell’omicidio di Paolo Marfurt, avvenuto la sera del 3 ottobre 2012, ribaltando l’esito del primo grado di giudizio del Tribunale di Frosinone. Il collegio romano, presieduto dal Giudice De Cataldo ha condannato a 24 anni e 6 mesi di reclusione Giorgio Franconeri, presunto materiale esecutore dell’omicidio, a 3 anni di reclusione Salvatore Papaianni, per aver procurato l’arma del delitto, e assolto Marco Mostarda, per non aver partecipato all’esecuzione.
Ieri mattina, su richiesta della Procura Generale, il Presidente della 1^ Corte ha emesso l’Ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti del Franconeri il quale è stato immediatamente arrestato dai Carabinieri di Frascati e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione in zona Torre Gaia.
I presunti autori erano stati arrestati il 18 gennaio del 2013, dopo tre mesi di ininterrotte indagini, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica.
La sera del 3 ottobre 2012, alle ore 22.00 circa, a Frascati, località Vermicino, in una strada poco frequentata interna ad alcuni terreni coltivati a vigna, fu rinvenuto il cadavere di Paolo Marfurt, persona nota ai Carabinieri perché inserito in contesti malavitosi della periferia sud-est della Capitale, attinto da cinque colpi di arma da fuoco, il primo alla nuca e gli altri quattro al torace, tutti sparati dalla medesima arma, una pistola calibro 7,65.