CRONACA – All’alba di questa mattina la Squadra Mobile di Latina, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine, Unità Cinofile e Polizia Scientifica della Polizia di Stato, ha arrestato Ferdinando Di Silvio, detto Gianni di 41 anni ed altri quatto sodali, tra cui la moglie Laura De Rosa, di 46 anni, dediti alla vendita di stupefacenti presso la loro abitazione.
Il sodalizio criminale si avvaleva anche della collaborazione di alcuni familiari tra i quali Fabio Di Stefano, di Acireale, di 27 anni, Ferdinando Di Silvio, detto Prosciutto di 19 anni e Alessandro Di Stefano nato a Acireale e di 25 anni, destinatari della misura degli arresti domiciliari, perchè incensurati. L’indagine, durata alcuni mesi, ha consentito di raccogliere elementi di prova anche per i reati di usura ed estorsione che il gruppo, con la regia di Ferdinando Di Silvio, non aveva remore ad effettuare anche nei confronti dei loro stessi acquirenti che non erano in grado di saldare nei tempi stabiliti l’acquisto dello stupefacente.
Laddove ciò avveniva, grazie alla forza intimidatrice che gli stessi erano in grado di esprimere, inviavano i più giovani del gruppo, utilizzati normalmente per l’attività di cessione al dettaglio di stupefacenti, ad effettuare le richieste ed i recuperi estorsivi, minacciando l’intervento del capo in caso non avessero pagato. Quando la questione non si risolveva con la sola estorsione, l’intervento del 41enne veniva, per così dire, pagata con un sovrapprezzo che faceva lievitare debiti di poche centinaia di euro anche del 700%, come in uno dei casi accertati. Da qui anche l’accusa di usura contestata ai due coniugi, pluripregiudicati.