Artena, due cani finiti in un dirupo. Uno in salvo, l’altro ancora ricercato

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +

dirupo-(3)

CRONACA – Le guardie zoofile Oipa Roma sono intervenute ad Artena in soccorso di due cani che, allontanatisi da casa, erano rimasti intrappolati in un dirupo. Paco, un meticcio di taglia media, e Lucky, un meticcio di piccola taglia, avevano fatto perdere le loro tracce nel tardo pomeriggio di lunedì 28 marzo, addentrandosi nella boscaglia giù per la gola sulla quale si affaccia la loro casa.

dirupo-(13)

La presenza di rovi fitti, di roccia friabile e scoscesa, ha reso impossibile ai cani, che probabilmente sono precipitati per alcuni metri, risalire seguendo il percorso già fatto, ma anche a vigili del fuoco e protezione civile individuarli”. Così in una nota Oipa Roma. “Le guardie zoofile Oipa Roma, giunte sul posto, hanno messo in moto un’imponente macchina di soccorso, che ha previsto nuovamente l’intervento dei vigili del fuoco, del nucleo specializzato Saf (Speleo Alpino Fluviale), della Protezione civile locale di Artena e della squadra dei rocciatori dei Carabinieri.

L’operazione di recupero era resa particolarmente difficile dalla natura delle pareti della gola, dalla visibilità praticamente nulla causata dalla presenza di boscaglia e dall’eco che rendeva impossibile individuare con precisione da dove provenisse l’abbaiare e ululare dei cani.

dirupo-(8)

I numerosi tentativi condotti sia calandosi dalla cima della gola, profonda 150 metri, sia risalendo dal basso, supportati anche dall’utilizzo di un drone procurato dalle guardie zoofile Oipa, non hanno quindi dato esito positivo. Vista il rifiuto giunto da parte della Direzione generale della Protezione civile del Lazio a – continua la nota – di autorizzare l’utilizzo di un elicottero per il soccorso di due cani, le guardie zoofile Oipa Roma hanno lanciato un appello a tutti i volontari esperti scalatori, raccogliendo la solidarietà di molti che si sono presentati sul posto per valutare le possibili modalità di intervento.

La svolta è giunta nella giornata di domenica 3 aprile, quando l’istruttore cinofilo e scalatore volontario, Roberto Tadioli, si è calato dalla cima del costone riuscendo a raggiungere Paco, rifugiatosi in una piccola rientranza della parete rocciosa. Il cane, molto spaventato, dopo qualche minuto, si è lasciato imbragare e, dopo sei giorni all’addiaccio senza acqua o cibo, è stato portato in salvo e riconsegnato tra le braccia della proprietaria. Nonostante le ricerche siano proseguite per individuare Lucky, ad oggi non sono più arrivati segnali utili a ipotizzarne la posizione. Le guardie zoofile Oipa Roma, ancora sul posto, lanciano un appello a tutti coloro che hanno a disposizione attrezzature specifiche per la ricerca di scomparsi in luoghi di difficile accesso, come ad esempio le telecamere dotate di dispositivi di rilevamento del calore, affinché diano supporto nella ricerca di Lucky”.

Comunicato stampa

Condividi.

Non è possibile commentare.