POLITICA – Si susseguono, a Marino, le notizie e i comunicati pre-elettorali in questi giorni. Vanno infatti via via concretizzandosi schieramenti, alleanze e nomi dei candidati alla prossima tornata amministrativa. Non mancano, tuttavia, contrasti e polemiche, specie riguardo alla sfera sinistra e centrista della politica marinese.
In quest’ambito, le ultime settimane sono state piuttosto movimentate. Prima, la scelta di Oriano De Luca come concorrente alla carica di Primo cittadino, da parte di Pd, Sel, PcdI e altre forze dell’ex Ucs, ha suscitato non poche critiche e malumori all’interno della coalizione. Il motivo è da rintracciarsi nell’appartenenza politica passata di De Luca, sostenitore dell’Assessore all’urbanistica della Giunta Silvagni, Bartoloni.
I problemi si sono tuttavia acuiti la scorsa settimana, quando la coalizione ha annunciato che De Luca avrebbe ritirato la sua candidatura, per motivi di salute. La ricerca del nome da cui farsi rappresentare è così ricominciata e, proprio due giorni fa, è stato ufficializzato il ritorno di Eleonora Di Giulio, già candidata dell’Unione di centrosinistra alle ultime elezioni ed eletta come Consigliera comunale. «Serio e sereno confronto costruttivo, unità ritrovata» e necessità di offrire agli elettori «un quadro politico chiaro» e di discontinuità rispetto al passato: questo nelle parole dei rappresentanti delle varie forze che hanno sostenuto prima De Luca, e ora la Di Giulio.
Una scelta, quella dell’ex Consigliera, fortemente plaudita dal Partito democratico, quanto aspramente criticata da altri componenti della sfera del centrosinistra marinese. Italia dei valori, Partito socialista e Nuovo riformismo avanti si sono infatti scagliati contro la decisione. «Altro che unità – ha scritto Marco Comandini, commissario provinciale Idv e candidato Sindaco -, hanno scelto una candidatura che inevitabilmente divide il centrosinistra. Questa è la strada scelta dal Pd per creare due coalizioni di centrosinistra e rendere difficoltoso strappare la vittoria alla destra o al Movimento 5 stelle. Del resto – ha proseguito Comandini – quando si sceglie di consegnarsi anima e corpo alla lista dell’ex Assessore all’urbanistica di Palozzi e Silvagni, appare chiaro che la non politica abbia preso il sopravvento. Ormai è chiaro, Marino è diventata frazione politica di Ciampino, con il benestare e la benedizione del Senatore Astorre».
Nel frattempo, la situazione è più definita anche nel centrodestra, reduce dall’arresto dell’ex Primo cittadino e dalla disgregazione della Giunta. Officina delle idee è il nome della coalizione presentata a fine febbraio, e alla quale hanno aderito Idee nuove per Marino, Movimento 2.0, Convivenza tricolore Marino, Costruiamo il decentramento, Giovani per Marino, Marino sociale, Cuoritaliani, Quantico Marino, Realtà nuove e Lista Cecchi Sindaco. Proprio su quest’ultimo nome da sostenere alle elezioni, nella riunione che si è tenuta il 29 marzo scorso a Frattocchie, c’è stata la convergenza dello schieramento. «Stefano Cecchi – si legge in una nota di Forza Italia – è una persona competente, professionale e che ama la sua città. Fi lo sosterrà con forza. Quella di Cecchi è l’unica candidatura solida, credibile e rappresentativa degli interessi e delle istanze della comunità di Marino».
Lorenzo Mattia Nespoli
