CRONACA – I Carabinieri della Stazione di Lanuvio, in collaborazione con la Sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma hanno recuperato 2 reperti archeologici rinvenuti nel territorio del Comune di Lanuvio. Al termine delle verifiche tecniche eseguite in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale, i reperti sono risultati autentici e corrispondenti a:
– un’epigrafe funeraria di età imperiale proveniente da Venafro (IS). Il reperto fu rinvenuto nel 1879 e trasportata presso la proprietà “Colicchi” di Venafro (IS);
– una testa maschile databile alla metà I sec. a.C., verosimilmente riconducibile al poeta Menandro, facente parte di un gruppo di sculture rappresentanti poeti che decoravano il teatro di Venefro (IS).
I reperti sono stati spontaneamente consegnati ai Carabinieri di Lanuvio da una persona anziana del luogo nei cui confronti sono in corso gli accertamenti utili a verificare eventuali responsabilità penali sulla detenzione del materiale archeologico. La Procura della Repubblica di Velletri ha disposto la restituzione dei reperti, rivelatisi di importante interesse storico, archeologico e artistico, nelle mani della dottoressa Maria Diletta Colombo della Soprintendenza Archeologica del Molise, al fine di consentirne il rientro nel territorio di provenienza.
Il certosino e capillare lavoro dei carabinieri di Lanuvio ha permesso di rintracciare la provenienza degli importanti reperti grazie alla ricerca fatta su alcuni importanti cataloghi di archeologia.