da sin: Claudio Mancini, Emiliano Astolfi e Antonio Rugghia |
POLITICA – “Non si possono accettare alleanze contro natura”, ha affermato l’Onorevole Claudio Mancini, Consigliere regionale del Pd perché, gli ha dato man forte l’Onorevole Antonio Rugghia, deputato del Partito Democratico, “chi candida persone che hanno avuto ruoli di responsabilità nella passata Amministrazione di Lariano e l’hanno sostenuta fino all’ultimo, non vuole certo delineare il cambiamento vero”. Basterebbero queste due frasi lapidarie che i due importanti esponenti del PD hanno espresso durante l’incontro conviviale, che si è svolto venerdì 20 aprile, presso la “Premiata Trattoria Prati” a Lariano, per rispondere a chi ha voluto far credere che la candidatura a Sindaco di Emiliano Astolfi non avesse ricevuto la benedizione dei vertici del partito Democratico. Un messaggio forte e chiaro a chi lo critica e lo accusa di aver cercato alleanze trasversali per comporre la sua lista: “La lista è stata voluta così – ha affermato con forza Emiliano Astolfi – perché non si limita a sigle politiche che si sono messe insieme per necessità ma è trasversale perché è composta di gente che è stanca e vuole un cambiamento vero e concreto. Chi vede ancora solo sigle politiche è vecchio nei ragionamenti, chi sa vedere la voglia di cambiamento ed è capace di mettere insieme persone diverse per fare finalmente la buona politica che può risolvere i problemi concreti è nuovo e la gente vuole e pretende ormai questo tipo di cambiamento”.
Molta la gente ad occupare la grande sala del ristorante, Emiliano Astolfi e gli Onorevoli Claudio Mancini e Antonio Rugghia hanno preso solo una volta la parola, il clima allegro della serata e la presenza dei due importanti esponenti regionali e nazionali, ha fatto intendere a tutti che il Partito Democratico è ben contento della lista civica Più Lariano con Emiliano Astolfi Sindaco.
“In Consiglio regionale – ha esordito l’Onorevole Mancini – quando i miei colleghi hanno visto la composizione della lista dei candidati di Emiliano Astolfi l’hanno definita fortemente competitiva. Sono stati fatti i sondaggi e la candidatura di Emiliano è l’unica che può competere con chi rappresenta l’Amministrazione uscente”. Claudio Mancini ha poi proseguito il suo discorso non dimenticando di fornire preziosi consigli ai candidati: “Dobbiamo ricordare alle persone che a Lariano non c’è il ballottaggio e si vince anche con un solo voto di vantaggio. Emiliano Astolfi ha la concreta possibilità di diventare il nuovo sindaco di Lariano ma è necessario non disperdere i voti su liste che non hanno alcuna possibilità di vincere, altrimenti si fa il gioco dell’altra parte. Dobbiamo chiedere alle persone di sostenere questa lista perché è l’unica che garantisce ai cittadini di partecipare, finalmente, alla vita amministrativa della città e perché è una lista composta da gente pulita che si è alleata per il bene di Lariano. Il PD che sostiene Astolfi fa la scelta coerente – ha concluso Mancini – non si possono accettare alleanze contro natura”. Chiaro il riferimento all’alleanza tra Maurizio Caliciotti e l’ex Assessore al Bilancio della giunta Montecuollo, Alfonso Mauro.
L’intervento di Antonio Rugghia, poi, è stato particolarmente sferzante nei confronti della passata Amministrazione: “Chi ha messo in lista ex assessori della giunta Montecuollo, tutto cerca tranne che il cambiamento. La lista Più Lariano è evidente sia quella che rappresenta meglio di tutti la necessità di ricambio che serve a Lariano, ha gente vera e seria all’interno e che ama davvero questa città ma, soprattutto, non contiene personaggi che hanno legami forti con la passata Amministrazione”. Il nuovo, dunque, che però è anche competente come ha affermato l’Onorevole Rugghia: “Emiliano è stato il primo che ci ha segnalato le infiltrazioni mafiose all’interno del Comune di Lariano, passate con appalti pubblici e concorsi truccati. La gente si sta avvicinando a questa lista perché ha capito che questo è il programma politico giusto per Lariano e che Emiliano è la scelta migliore per guidare il Comune: è competente, conosce benissimo la macchina amministrativa, ha quindi esperienza da vendere e soprattutto ha onestà personale che non tutti possono vantare”.
La chiusura degli interventi è stata ovviamente affidata ad Emiliano Astolfi che ha voluto sottolineare alcune cose e mandare messaggi forti ai cittadini e ai suoi avversari: “Il comizio di apertura di domenica scorsa in piazza Santa Eurosia è stato meraviglioso, siamo riusciti a riempirla e questo significa che la città ci presta attenzione e che soprattutto non abbiamo paura e non ci releghiamo in un angolo come fanno molti (l’accenno è ai comizi sotto la quercia, spazio angusto in cui è più facile “fare numero”, ndr). Dobbiamo uscire allo scoperto e soprattutto devono farlo i tanti larianesi che finora sono stati all’angolo ad assistere allo scempio della loro città e che vogliono, giustamente, il confronto con i politici, vogliono parlarci e noi lo facciamo ogni giorno da sempre”.
Astolfi ha quindi concluso il suo intervento con un ricordo personale, venutogli in mente dopo una polemica avanzata su un giornale locale, lo Specchio Civico, ricomparso improvvisamente dopo anni e in versione volantino elettorale: “Mentre i miei amici, Mancini e Rugghia parlavano, mi è venuto in mente che io la tessera di questo partito ce l’ho in tasca dal 1996, sono sempre stato coerente con il principio dell’onestà per questo non tollero che su un giornaletto locale, uno specchio rotto, si dica che la nostra lista sia solo frutto di personalismi. Significa non aver capito nulla del nuovo modo di fare politica e soprattutto non aver letto il nostro programma”.