Cotral: annunciati licenziamenti per assenteismo e abusi della Legge 104

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Cotral frascati

ATTUALITA’ – Sono misure drastiche, quelle avviate dall’Amministratore delegato di Cotral Spa Arrigo Giana, a seguito delle verifiche sui comportamenti di alcuni dipendenti dell’azienda regionale dei trasporti. Il “caso” è balzato alle cronache durante le ultime due settimane, quando sono stati resi noti gli atteggiamenti assenteisti di alcuni lavoratori, che avrebbero approfittato dei permessi previsti dalla Legge 104 del 1992.

La compagnia che gestisce i trasporti extraurbani nel Lazio, infatti, fa registrare uno dei numeri più alti di dipendenti con parenti infermi, per i quali appunto la 104 stabilisce la possibilità di assentarsi dal posto di lavoro fino a tre giorni al mese. Si parla del 17% del totale: 550 dipendenti su 3300, circa uno su sei, a fronte di una media del 9% nel pubblico impiego, (l’assenteismo per la legge 104 nel settore privato è del 1%, ndr). Quelli concessi dalla Legge 104 sono indubbiamente benefici assistenziali di fondamentale importanza, nel caso si abbiano congiunti molto malati. In questo caso specifico, però, tali permessi rischiano di essere stati colpevolmente abusati.

L’Ad Giana, infatti, da un anno e mezzo alla guida della Cotral e proveniente dalla milanese Atm, ha disposto ricerche e verifiche sui dipendenti sospettati di assenteismo. Tramite il supporto di investigatori privati, i controlli, purtroppo, hanno restituito sempre esiti positivi: da un autista che, in permesso 104, si dedicava all’equitazione in un maneggio invece di assistere un parente invalido, a un’impiegata che, sempre nella giornata libera concessa per la 104, si recava al matrimonio di un’amica. Casi non singoli e isolati, ma piuttosto frequenti, visto che gli accertamenti di questo tipo sono stati circa una decina, e hanno svelato tutti la recidività di tali comportamenti.

Le verifiche sull’assenteismo in Cotral hanno poi riguardato anche gli autisti dichiarati non più idonei a guidare autobus, e affidati a mansioni meno impegnative. A molti di questi ultimi, a seguito dei controlli, è stata revocata la non idoneità alla conduzione dei mezzi. Scarsità di precedenti accertamenti e possibili compiacenze di personale sanitario nel favorire gli illeciti sembrerebbero dunque essere alla base dei vari abusi scoperti dall’azienda regionale.

Irregolarità e comportamenti scorretti che si traducono, in termini economici, in esborsi cospicui per la Cotral. Per gli straordinari del personale, infatti, la compagnia laziale spende circa 10 milioni di euro l’anno. Cifre che, visto quanto portato alla luce dai controlli suddetti, rischiano di essere destinate in misura rilevante a questi fenomeni di assenteismo.

«L’abuso dei permessi previsti dalla Legge 104 e delle assenze per malattia – ha detto Giana, intervistato ai microfoni di Radio 24 – è un fatto gravissimo, per il quale sono state già intraprese le procedure di licenziamento. Questi comportamenti – ha proseguito l’Ad di Cotral – non sono solo inaccettabili sul piano morale, ma producono danni economici ingenti alle casse dell’azienda, aumentando le spese per il lavoro straordinario e penalizzando quei dipendenti che lavorano con serietà e dedizione. Da un anno e mezzo – ha ribadito Giana – stiamo lavorando per rendere Cotral un’azienda efficiente e offrire un servizio migliore agli utenti».

Lorenzo Mattia Nespoli

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