SPORT – La finale di Coppa Italia (giocata a Monterotondo) ha premiato la Lepanto Marino, impostasi con un 3-0 che magari non racconta del tutto l’equilibrio che c’è stato fino almeno a metà ripresa. «Un successo comunque meritato quello dei nostri avversari» ha ammesso a fine partita il tecnico del Real Colosseum David Centioni.
La squadra capitolina dovrà, dunque, giocare i play off per cercare di alimentare la speranza del salto di categoria: altre tre durissime partite per arrivare in fondo e agganciare il secondo salto di categoria consecutivo nei due anni di storia della società del presidente Sergio Maoloni. Si (ri)parte da Sermoneta, squadra seconda classificata nel girone D di Promozione e avversario certamente di grande spessore che avrà tra l’altro il vantaggio di giocare il turno unico di domenica prossima sul proprio campo. «Sapevamo prima della partita con la Lepanto – aggiunge Centioni – di avere due possibilità per tentare l’assalto all’Eccellenza: avremmo voluto evitare i play off, ma la squadra marinese è stata più brava di noi e ora dobbiamo rialzarci immediatamente lasciando alle spalle le scorie di questa partita».
Un passo indietro per analizzare la finale di Coppa. «La gara è stata sostanzialmente equilibrata nella prima parte e un episodio sugli sviluppi di una palla inattiva ha contribuito a sbloccarla – rimarca Centioni – Prima dell’intervallo abbiamo avuto un paio di occasioni importanti per ripristinare la parità e probabilmente, se le avessimo concretizzate, la partita avrebbe potuto prendere un altro verso.
Nel secondo tempo abbiamo provato a cambiare qualcosa inserendo un po’ più di qualità, ma la Lepanto ha chiuso i conti con la rete del raddoppio e poi con quella definitiva del 3-0. Loro sono stati bravi a esercitare una pressione costante per tutta la partita soprattutto sul nostro possesso palla e alla fine, ripeto, hanno vinto con merito. Ora voltiamo pagina e pensiamo ai play off». Il gruppo capitolino avrà una settimana per cercare di smaltire le tossine del match di Monterotondo e presentarsi nelle migliori condizioni possibili all’appuntamento di Sermoneta.