CRONACA – La Polizia di Stato di Albano è riuscita ad evitare che una donna di 80 anni del posto dilapidasse i risparmi di una vita in favore di una coppia di incalliti ed esperti truffatori.
L’attenzione degli investigatori è stata catturata dai movimenti sospetti di un uomo e di una donna che, a bordo di un’autovettura con targa straniera, giravano senza apparente meta. L’uomo dopo aver individuato “la preda”, aveva avvicinato l’anziana signora nel centro cittadino di Albano chiedendole informazioni circa la sede di una nota casa farmaceutica.
A questo punto le si era avvicinata anche una donna, risultata poi essere una complice, che con un espediente aveva convinto la nonnina a salire sulla loro vettura. Qui le avevano detto, questo il racconto dell’anziana, di avere una cospicua somma di danaro che avrebbero dovuto devolvere in beneficenza ad una persona però, nel frattempo deceduta e, che avrebbero potuto donare a lei se avesse anticipato le spese per affrontare un atto notarile.
Avendo i poliziotti seguito tutta la scena ed essendosi resi conto del raggiro che stava avvenendo, sono intervenuti bloccando i malfattori. Soltanto presso il Commissariato l’ignara malcapitata ha realmente compreso il pericolo che aveva corso e, scoppiando in un pianto liberatorio, ha ringraziato gli agenti che avevano salvato i pochi risparmi di una vita.
Gli investigatori, dopo gli accertamenti di rito, hanno scoperto che l’uomo e la donna erano stati già autori di numerosissime truffe consumate in varie parti d’Italia sempre con la stessa tecnica.
D.P. ed L.Z., di 50 e 55 anni, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e a loro carico è stato emesso il divieto di ritorno nel Comune di Albano Laziale per 3 anni. L’uomo alla vista degli agenti durante la sua azione truffaldina ha anche avvertito un malore ed è stato necessario il trasporto in ambulanza al pronto soccorso di Albano.