Trasporti: dal 1 agosto nuove regole per i biglietti ferroviari

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ATTUALITA’ – Una vera e propria “rivoluzione”, che cambierà validità e norme per i biglietti dei treni regionali, quella che Trenitalia sta per compiere. Da lunedì prossimo, 1 agosto, i titoli acquistati per muoversi su rotaia non saranno più utilizzabili nell’arco di due mesi, ma solo per 24 ore.

È questa la prima grande differenza con quanto accade oggi. Un cambiamento portato avanti e sostenuto dall’azienda di trasporti come necessario al contrasto dell’evasione. Oltre alla validità diminuita (fino alle 23:59 del giorno di acquisto), i ticket ferroviari riporteranno con precisione la tratta e la data, elementi che favoriranno eventuali controlli degli addetti sui convogli.

Viaggiatori e pendolari non abbonati dovranno dunque cambiare abitudini, specie in una zona come quella dei Castelli Romani in cui i treni regionali sono molto utilizzati. Non potranno dunque più comprare “pacchetti” di biglietti da utilizzare all’occorrenza, ma saranno costretti a farlo prima di ogni viaggio. Ed è proprio su questo punto che già sono sorti dubbi e perplessità, viste le condizioni di scarsità di servizi in cui versano molte stazioni, anche nei nostri Comuni.

I cambi o i rimborsi dei biglietti regionali saranno possibili per una volta entro la mezzanotte del giorno prima della partenza, ma gratuitamente soltanto presso le macchine self-service. Nei punti vendita (tabaccherie, edicole), si dovranno invece pagare 50 centesimi per il cambio, mentre le tariffe saranno variabili presso le agenzie di viaggi. Se tuttavia una stazione risultasse sprovvista di macchine self, o queste ultime fossero malfunzionanti e un viaggiatore si trovasse a dover cambiare biglietto dopo l’orario di chiusura degli esercizi, potrebbero sorgere inevitabili problemi.

Le voci critiche insistono anche sulle possibili difficoltà per gli anziani, anche se le associazioni dei consumatori si sono dette soddisfatte delle nuove misure, che andranno a colpire anche chi viaggia con biglietti non obliterati, contando di riutilizzarli. Il cambiamento è stato giustificato da Trenitalia anche come un adeguamento a quanto avviene in diversi altri Stati d’Europa, dove i biglietti hanno validità inferiore ai due mesi. Il passaggio da 60 giorni a 24 ore, in ogni caso, potrebbe risultare piuttosto drastico, specie per i primi tempi, sempre auspicando che modalità di acquisto e cambio, servizi e funzionalità siano adeguati ai nuovi standard.

Lorenzo Mattia Nespoli 

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