POLITICA – Un Consiglio comunale durato oltre otto ore, quello che si è svolto a Palazzo Colonna martedì 27 settembre scorso. Tra i molti argomenti al centro della seduta, uno dei più attesi è stato indubbiamente quello relativo alla cementificazione delle aree verdi Divino Amore e Mugilla, tra le frazioni di Santa Maria delle Mole e Frattocchie.
I colossali progetti di cemento, sostenuti dal 2011 dalle giunte marinesi e regionali di centrodestra, hanno rappresentato, in questi anni, uno dei terreni più spinosi, dibattuti e controversi dello scenario politico cittadino. Comitati, cittadini, associazioni e parti politiche hanno fatto proprie le battaglie per la revoca degli atti.
La giunta 5 stelle guidata da Colizza è fra questi. Dopo la vittoria elettorale, su un argomento così complesso e costituito da anni di atti e permessi – più o meno regolari – volti a cementificare, i passi compiuti dall’amministrazione sembrano ora andare in direzione di scelte oculate, che non danneggino economicamente i cittadini e le casse del Comune.
Martedì 27, infatti, si è votata una mozione che, su questo tema, indirizza la giunta marinese a muoversi secondo un buon senso più che mai necessario. Le accese discussioni in aula, trasmesse anche in diretta streaming, hanno evidenziato convergenze tra la maggioranza pentastellata e l’Unione di centrosinistra, rappresentata da Eleonora Di Giulio. Tali comunioni d’intenti hanno preso corpo proprio nella mozione, che prevede contatti e rapporti diretti con il Presidente della Regione Zingaretti, finalizzati all’annullamento dei progetti edilizi.
In campagna elettorale, infatti, lo stesso Zingaretti aveva garantito – intervenendo a sostegno della Di Giulio – appoggio alle future decisioni della giunta comunale sull’argomento. Oggi che l’obiettivo di un annullamento in autotutela, senza rischi di sanzioni, è condiviso anche dalla maggioranza 5 stelle, l’auspicio è quello di una risoluzione quanto più rapida e fruttuosa possibile in direzione della preservazione del territorio. Le numerose istanze che negli anni hanno lottato – anche a proprie spese – contro le speculazioni dimostrano poi che, a Marino e nelle frazioni, vige un sentimento di contrarietà diffuso e condiviso.
Bocciata, nel corso della seduta, la mozione di Remo Pisani, capogruppo di Forza Italia nonché uno dei principali sostenitori dei progetti di costruzione. Protagonista di “profondissima autocritica seguita al responso elettorale”, Pisani ha recentemente adottato posizioni contrarie alle lottizzazioni. Riprendendo – con modifiche – addirittura una mozione presentata dall’odierno Assessore ai lavori pubblici Adolfo Tammaro, uno dei principali avversari politici del centrodestra cittadino, Pisani ha sostenuto la necessità di azioni immediate di revoca.
Immediatezza che, tuttavia, comporterebbe, come spiegato dalle motivazioni di maggioranza e Unione di centrosinistra, danni economici per eventuali rivalse e sanzioni contro il Comune. Da qui, la necessità di azioni oculate e condivise con la Regione Lazio, volte comunque a ottenere il dovuto rispetto di ambiente, cultura e sostenibilità, che solo uno stop alle colate di cemento garantirebbe.
Lorenzo Mattia Nespoli