POLITICA – Resta alta l’attenzione verso il futuro del Punto di Primo Intervento di Cisterna di Latina. Il rischio di una possibile chiusura ha messo in allarme le istituzioni e la cittadinanza.
Il sindaco Della Penna a tal proposito ha chiesto un incontro urgente con il nuovo Direttore Generale della ASL di Latina, mentre in questi giorni si sono levati gli appelli di vari consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione. Ferma è a questo proposito la posizione del consigliere del gruppo Progetto Cisterna, Pier Luigi Di Cori, che contro l’ipotesi di chiusura della struttura di via Monti Lepini ha presentato una mozione in Consiglio comunale.
“Non deve lasciarci indifferenti – afferma Di Cori – il rischio di una possibile chiusura del Punto di Primo Intervento nell’ambito di una riorganizzazione delle strutture extraospedaliere a livello regionale come si evince dall’informativa della Direzione Salute e Politiche Sociali del 13 settembre 2016 scorso.
La struttura sanitaria di Cisterna registra ogni anno circa 14 mila interventi in favore di pazienti cisternesi ma anche di tanti provenienti da Velletri e soprattutto Latina dove il Pronto Soccorso è praticamente al collasso e per traumi o patologie di medio o bassa entità sarebbero destinati a ore ed ore di estenuante attesa e sofferenza, anche con il rischio di un aggravamento del loro stato di salute. Peraltro sono note le gravi carenze di organico, strutturali, strumentali e di sicurezza del personale esistenti presso il nostro PPI , più volte denunciate presso gli organi competenti dall’amministrazione comunale di Cisterna di Latina e dal Consiglio comunale.
Purtroppo i vari incontri sollecitati e svolti dal sindaco e da questa amministrazione comunale con i vertici ASL – tra cui si ricordano il Consiglio comunale del 7 gennaio 2015 alla presenza dell’allora Direttore Generale ASL dott. Michele Caporossi e il vertice in direzione generale Asl il 21 luglio 2015 con i sindaci di Cisterna, Cori e Rocca Massima – non hanno finora prodotto i risultati sperati. L’ipotizzata chiusura del Punto di Primo Intervento di Cisterna avrebbe un forte impatto negativo sulla qualità della vita dei nostri concittadini e non solo, mettendo per gli stessi a repentaglio il diritto alla Salute sancito dalla Costituzione e, come effetto conseguente, congestionando ulteriormente le strutture sanitarie presenti nelle città limitrofe.
Per questi motivi con la mia mozione, approvata e pertanto all’esame del prossimo Consiglio comunale, chiedo di mettere in campo ogni utile iniziativa per scongiurare la temuta chiusura del Punto di Primo Intervento di Cisterna di Latina. Se fosse necessario – aggiunge il consigliere – propongo anche l’organizzazione di una manifestazione pubblica di coinvolgimento e sensibilizzazione a tutti gli opportuni livelli, istituzionali e non, sul tema della Sanità locale e sulla tutela del presidio di via Monti Lepini. Perché la sanità è un tema che deve coinvolgere tutti ed ognuno deve fare la propria parte che siano associazioni impegnate nel settore socio-sanitario, organizzazioni sindacali e di ogni altra tutela dei diritti, comitati spontanei o singoli cittadini”.