CRONACA – Sembrava una banale lite tra marito e moglie e un normale intervento per i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia, che non appena giunti sul posto hanno accertato ben altra realtà: terrorizzata in un angolo della casa, mentre teneva stretta a se i figli, la donna riferisce di essere stata malmenata e minacciata di morte dal marito che, in evidente stato di ebbrezza, aveva impugnato una pistola per minacciarli.
Messa in salvo dai Carabinieri, la donna ha raccontato che il marito, dopo aver esploso diversi colpi verso i terreni adiacenti, ha rivolto la pistola verso di lei e verso i figli, minacciandoli di morte ed insultandola pesantemente. L’uomo, dopo aver maldestramente occultato la pistola nella cintura dei pantaloni, continuava a minacciare di morte la moglie, incurante della presenza dei militari.
Vista la situazione, i Carabinieri hanno sequestrato la pistola, originariamente a salve, risultata essere modificata per diventare un’arma capace di fare fuoco.
Considerato il grave e pericoloso comportamento del marito, anche alla presenza dei Carabinieri, ed il possesso di un’arma clandestina, l’uomo è stato arrestato ed a seguito del rito direttissimo, il giudice ha disposto la custodia nel carcere di Regina Coeli.