CRONACA – La nube nera, innalzatasi a seguito dell’incendio presso la Eco X di Pomezia del 5 maggio (leggi articolo qui), oltre ai rischi per la salute dei cittadini (vedi articolo sul rischio amianto, clicca qui), rischia di mettere in ginocchio anche le tante aziende agricole a cui è stato fatto divieto di raccolta di ortaggi e di pascolo degli animali.
A lanciare l’allarme, è stata la Coldiretti Roma e Lazio con un comunicato del presidente David Granieri: “Nel territorio di circa 4mila ettari in cui vige il divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali, in seguito all’ordinanza del commissario straordinario del Comune di Ardea Antonio Tedeschi, sono presenti oltre 150 aziende agricole che vivono un momento di grande difficoltà e devono essere tutelate”.
“Per loro – prosegue Granieri – è vera emergenza perché non poter vendere i propri prodotti significa non poter lavorare. E’ fondamentale quindi che vengano subito attivate le procedure per il rimborso dei danni, un passaggio fondamentale per garantire la sopravvivenza delle imprese. Da sempre sicurezza e qualità dei prodotti rappresentano priorità per gli agricoltori che sono pronti a distruggere i raccolti, se contaminati, ma chiedono massima chiarezza sulla vicenda e tempestività nel poter accedere ai risarcimenti, troppo spesso rallentati dai tempi della burocrazia”.
