Colleferro, scoperto commercio di anabolizzanti

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CRONACA – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale Roma ha portato a termine un’operazione per il contrasto al commercio illegale di prodotti dopanti e di farmaci privi di prescrizione medica.

L’attività è stata avviata nel 2015, dopo accertamenti da parte delle Fiamme Gialle della Compagnia di Colleferro su alcune palestre dei comuni della Valle del Sacco, frequentate prevalentemente da “body builder”, ma anche da alcuni soggetti noti agli investigatori per traffici illeciti. Gli approfondimenti, culminati con l’operazione “Body Nutrition”, che ha visto l’impiego di decine e decine di Finanzieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Velletri, hanno consentito di scoprire l’esistenza di un vero e proprio sodalizio criminale che “spacciava”, sull’intera piazza romana, importanti quantità di sostanze anabolizzanti di provenienza estera, nascoste all’interno di magazzini non dichiarati, esercizi commerciali e residenze stesse dei sodali.

I 6 soggetti responsabili dell’illecito traffico, indagati per associazione a delinquere finalizzata all’importazione e distribuzione di medicinali anabolizzanti, gestivano anche diversi esercizi commerciali nell’ambito della provincia romana, dove venivano normalmente venduti anche prodotti ed integratori dietetici e per il fitness. Complessivamente, l’intera attività, attraverso la perquisizione di svariati immobili, attività commerciali, autoveicoli e magazzini non dichiarati, ha permesso di porre sotto sequestro e quindi ritirare dal mercato, soprattutto dal circuito delle palestre, circa 27.000 prodotti dopanti e farmaci privi di prescrizione medica.

Sono stati inoltre sequestrati oltre 30.000 euro in contanti, numerose carte di credito prepagate, smartphone, prescrizioni mediche in bianco, 2 autoveicoli e 3 intere attività commerciali. Si stima che il giro d’affari dei prodotti sequestrati ammonti a circa 70.000 euro mensili. La maggior parte dei farmaci, risultati provenienti dall’Est Europa, erano stati acquistati ed importati dagli indagati direttamente attraverso siti internet specifici, senza esigenza terapeutica e pertanto al di fuori dei canali ufficiali.

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