Colleferro, minacce ai bar che non pagavano il “pizzo”. Arrestati tre uomini

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CRONACA – Importante operazione messa a segno dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro che, seguendo le direttive della Procura della Repubblica di Velletri, hanno posto fine a una serie di prevaricazioni, minacce ed aggressioni a tre commercianti.

L’indagine “lampo” condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Colleferro ha permesso di arrestare tre uomini, di età compresa tra 23 e i  38 anni per tentata estorsione reiterata e pluriaggravata, violenza privata, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli episodi oggetto delle investigazioni riguardano delle tentate estorsioni poste in essere dagli arrestati che, con violenza e minacce di morte, ed in modo insistente e con cadenza giornaliera, ai danni di tre proprietari di esercizi commerciali di Colleferro. I tre soggetti infatti, tutti di nazionalità italiana, vessavano i tre esercenti commerciali con richieste di denaro o con richieste di installazione presso uno dei loro negozi di slot machine esercitando aggressioni fisiche e minacciandoli a mezzo di arma da fuoco.

Gli accertamenti dei Carabinieri inoltre hanno ricostruito un’altra aggressione posta in essere per banali motivi nei confronti di due coniugi, originari di Colleferro, che si stavano intrattenendo nei locali notturni del centro della cittadina. Proprio lì sono stati avvicinati da due degli arrestati i quali, vantando ed aspirando ad una sorta di controllo del territorio, puntavano una pistola nei loro confronti per poi afferrare l’uomo per il collo e percuoterlo.

Ricostruito l’accaduto, seguendo le direttive della Procura della Repubblica di Velletri, i Carabinieri proteggendo le vittime di estorsione, sono passati alla fase esecutiva impiegando circa trenta Carabinieri e due unità cinofile del Nucleo Cinofili Carabinieri di Santa Maria di Galeria per la ricerca di armi e droga, applicando le misure coercitive emesse dalla competente Autorità Giudiziaria in piena sintonia con l’impianto accusatorio degli investigatori dell’Arma.

In un domicilio di cui il primo arrestato, 39enne, originario di Colleferro, con vari precedenti, aveva la disponibilità, i militari hanno rinvenuto una pistola modificata nella canna con calibro 7,65, 81 proiettili e un silenziatore artigianale oltre a circa 25 grammi di cocaina suddivisa in dosi e 350 grammi di hashish in ovuli oltre ad elementare contabilità riconducibile all’attività di spaccio; qui per aprire la porta i militari hanno dovuto chiedere ausilio ai locali Vigili del Fuoco.

Nella disponibilità del secondo arrestato, 26enne, originario di Colleferro, con numerosi precedenti, i Carabinieri hanno rinvenuto 85 grammi di hashish in ovuli, 20 grammi di metanfetamina e un bilancino di precisione. Il terzo arrestato, 23enne, sempre di Colleferro, con precedenti, è stato rintracciato in un’abitazione della Capitale e trasferito presso il carcere di Velletri.

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