ATTUALITA’ – Tornano a protestare, a Velletri, gli agenti di Polizia penitenziaria del carcere locale. Questa mattina, davanti alla casa circondariale, si sono infatti riunite tutte le sigle sindacali in rappresentanza del personale di sicurezza.
Cgil, Cisl, Uil, autonomi e Uspp (Unione sindacati di polizia penitenziaria) hanno chiesto animatamente l’invio di cento nuovi agenti, a supporto degli attuali 180, chiamati a gestire circa seicento detenuti. La grave carenza di organico del penitenziario veliterno non permette ai dipendenti di avere un regime lavorativo sicuro, né di poter godere di adeguati periodi di ferie.
I problemi del carcere sono stati descritti in una lettera inviata al Ministero della giustizia, nella quale gli agenti hanno ribadito l’assoluta urgenza di provvedere a creare migliori condizioni di lavoro. «La situazione è ormai insostenibile – ha detto Antonino Noce, Responsabile locale Uspp -, la peggiore di tutto il Distretto, se non d’Italia».
«I diritti dei detenuti sono garantiti e inviolabili – ha proseguito Noce – ma quelli dei lavoratori sono continuamente calpestati. Chiediamo urgenti provvedimenti da parte dei vertici dell’amministrazione penitenziaria, al fine di ripristinare dignità e sicurezza».
Lorenzo Mattia Nespoli