ATTUALITA’ – Pronti per un viaggio nel tempo e nel gusto? Sabato 9 e domenica 10 Giugno le vie di Formello si animeranno grazie a laboratori gastronomici su famose ed antiche ricette del territorio, a seminari storici sul vino, a giochi per i più piccini con le storie degli evi passati, a degustazioni di prodotti tipici tra cui il sorbo, da cui la manifestazione prende il nome, vero “RE” delle tradizioni della zona.
Le colline che circondano il borgo di Formello fanno parte della cosiddetta Valle del Sorbo, così detta per la larghissima presenza di questa antichissima pianta che i Romani portarono dall’Asia e dall’Africa. La Festa d’Estate vuole essere, infatti, una celebrazione estiva della comunità di Formello, un’occasione per offrire ai visitatori l’immagine più vera del borgo, nel nucleo più antico della cittadina. Ideata da Luca Maroni e da sua sorella Francesca Romana Maroni, la manifestazione è promossa dal Comune di Formello ed è sostenuta dall’Associazione Fordeporta e dal Museo Agro Veientano curato da Michele Damiani (che assieme a Luca Maroni guiderà due degustazioni presso il Cortile di Palazzo Chigi).
L’accesso all’evento ed a tutte le attività (degustazioni, laboratori, seminari e intrattenimento) sono totalmente gratuiti: “La cultura legata al territorio in cui viviamo deve diventare un patrimonio comune – afferma Luca Maroni – senza speculazioni. La rinascita economica del nostro paese passa attraverso la scoperta e la giusta celebrazione delle nostre eccellenze enogastronomiche, specchio della cultura millenaria di cui siamo il frutto. Fatevi ammaliare dai profumi e dalle storie di Formello: scoprirete un mondo affascinante, colto ed indimenticabile!”.
Il Comune di Formello, borgo della Provincia di Roma, viene posto così al centro dell’attenzione del grande pubblico, e per mostrare tutte le sue bellezze mette a disposizione i suoi gioielli più belli, cioè le piazze e le vie del centro storico. L’itinerario dei visitatori si snoderà infatti da Piazza San Lorenzo, ove si trova Palazzo Chigi che sarà luogo di parecchie attività, attraverso le piazzette e le vie circostanti sino a giungere in Piazza Sant’Angelo, diventando il suggestivo palcoscenico dei produttori, chiamati a mostrare il frutto della loro grande passione e del loro lavoro indefesso. Non mancherà la musica, leit motiv di tutte le manifestazioni curate dai fratelli Maroni, con lo spettacolo “Quando il Jazz aveva Swing” – Concerto di musica jazz e swing, curato dal Formello Jazz Festival.
Luca Maroni, analista sensoriale, grande esperto di vini, autore ed editore dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani (in cui analizza l’intera produzione vitivinicola italiana secondo il suo “metodo Maroni”) guiderà personalmente alcune degustazioni di vino e terrà alcuni seminari come il curioso “Dalle uve di Formello il vino per l’antica Roma: i sapori e gli oggetti del vino nell’antichità” in cui racconterà storia e gusto del vino prodotto a Formello al tempo degli antichi romani. Il tema della riscoperta e della rinascita della vigna romana è infatti molto caro a Luca Maroni che ha accolto con grandissimo piacere l’avvento della DOC Roma e, soprattutto, ha dato vita presso l’Orto Botanico di Roma (Università La Sapienza) a Vigneto Italia, la prima raccolta ampelografica in Italia che raccoglie ben 154 vitigni autoctoni. Il fine della manifestazione è accendere i riflettori su un territorio spesso dimenticato a favore di altri più famosi, ma davvero degno di attenzione dagli amanti dell’eccellenza enogastronomica che abbia alle spalle una forte tradizione.
APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA: “Sorbo in Borgo – Festa d’estate a Formello” si svolgerà sabato 9 e domenica 10 giugno dalle 16.30 fino alle 23.00. Ecco qualche esempio del ricco programma GRATUITO di degustazioni guidate, incontri, seminari e laboratori eno-gastronomici:
– DALLE UVE DI FORMELLO IL VINO PER L’ANTICA ROMA: I SAPORI E GLI OGGETTI DEL VINO NELL’ANTICHITÀ. Com’era il vino prodotto a Formello al tempo degli Etruschi e dei Romani? Che gusto aveva? Come “viaggiava”? – Assaggi e degustazione guidata da Luca Maroni in collaborazione con Michele Damiani, Archeologo.
– IL VINO CHE SI MANGIA! In collaborazione con l’Associazione Fordeporta, dimostrazione dal vivo della tipica ricetta formellese delle ciambelline al vino
– SORBOLE! IL SORBO E IL SORBOLINO Discettazione scientifica – ma non troppo – su albero, frutti e liquori del sorbo e dintorni. A cura di Massimiliano Biaggioli.
– DANZARTE: COLORI E SUONI NELL’ARTE IN MOVIMENTO. Performance dal vivo dell’artista/produttore di vino Maurizio Pio Rocchi e della danzatrice Vanessa Valle. Durante i due giorni di manifestazione Rocchi dipingerà seguendo coinvolgenti note musicali ed assecondando la propria ispirazione, tratteggiando sulla tela la silhouette della danzatrice.
– UNA CHICCA TIRA L’ALTRA e NE FACCIAMO DI TUTTI I COLORI – Laboratori di degustazione gastronomica a cura dell’Associazione LE CHICCHE DELLA TUSCIA
– QUANDO GLI STRACCI (e i cappellacci) VOLANO IN CUCINA. In collaborazione con l’Associazione
– TUTTI GIU’ PER TERRA!IL BORGO ANIMATO – Spazio aperto alla creatività dei bambini
– FORMELLOJAZZFESTIVAL presenta “Quando il Jazz aveva Swing” – Concerto di musica jazz e swing con spettacolo di ballo
CHI È LUCA MARONI
Luca Maroni è un romano che ama le sue origini i cui toni vibranti si affacciano, nel momento scherzoso, nel suo coltissimo eloquio. È un ex astemio, divenuto per “pura volontà” (come lui stesso ama raccontare) degustatore di oltre 300.000 vini, per i quali si impose, quasi 3 decenni fa, di trovare un metodo oggettivo per comprendere il vino, i suoi profumi, la sua integrità, il suo equilibrio. Entrare in contatto razionale con la sua piacevolezza, arrivando a distinguere l’anima del frutto che lo ha prodotto, è il punto d’arrivo di un’analisi che può sembrare complessa e che invece è semplice e rigorosa.
Il modo di raccontare la sua avventura, ancora in essere oggi, è pieno di passione e sensualità: il vino è vivente e ascoltarlo mentre ne parla è come arrampicarsi su colline sinuose, apprezzando la mineralità della terra, il profumo dell’erba tagliata, il succo di un’albicocca. È colui che, come Martin Lutero, ha eliminato l’officiante del rito: il rapporto tra l’uomo e il suo vino è diretto, senza intermediari. Perché questo fosse possibile, ha realizzato una ricerca quinquennale sulla relazione esistente tra la composizione chimico-fisica del vino e il suo comportamento sensoriale. Così è riuscito a determinare in una formula la struttura chimica della piacevolezza del vino che ne permette quindi a riproducibilità tecnica, come da anni per il resto dell’alimentare.
Ma non finisce qui, Luca Maroni è anche autore della voce “degustazione del vino” dell’Enciclopedia Treccani, è firma di produzioni radio, web e tv sul vino da Sky a La7, e, da ventiquattro anni, dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani. Protagonista del reimpianto della vigna milanese di Leonardo da Vinci, ha anche ri-composto l’intero vocabolario del genio fiorentino. Inoltre ha scritto il primo “annuario delle migliori poesie mondiali”, presentato durante la kermesse romana del 2018, in cui ha applicato i principi dell’analisi sensoriale ed emozionale alla poesia, allargando il raggio di azione del suo metodo, disegnando un ritratto dell’animo umano e delle sue più alte espressioni sensoriali ed emotive attraverso l’analisi di 999 opere di 182 artisti di tutto il mondo.
Sue le scoperte più innovative in tema di tensorialità, tra scienza e gusto, tema che tutt’ora domina la sua continua ricerca: ha realizzato infatti la Ruota Sensoriale Sintestetica, che rappresenta un’orchestra di assonanze e corrispondenze tutte scientifiche, mai concepita prima. Tramite essa si possono esplorare le sensazioni, descrivendole in tutta la loro ricchezza: infatti la sinestesia è il fenomeno sensoriale-intellettivo consistente in una sensazione auditiva, e/o visiva, e/o olfattiva in concomitanza di una stimolazione-percezione di natura sensoriale diversa, ad esempio gustativa e/o tattile. Grazie a un progetto di Luca Maroni in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, infine, a Febbraio 2018 presso l’orto botanico di Roma, è nato “vigneto italia”, cioè il primo Museo Ampelografico Italiano, il registro vivo delle varietà di viti nazionali in cui sono stati raccolti ben 154 vitigni autoctoni italiani: una raccolta senza precedenti in Italia che dona al paese la memoria (e la vita) della sua ricchezza vitivinicola.
FRANCESCA ROMANA MARONI – DIRETTORE GENERALE del Gruppo Luca Maroni
Gli esiti delle degustazioni di Luca Maroni – pubblicati sull’Annuario – divengono riconoscimento e grande festa condivisa in occasione degli eventi con lo stesso brand che parlano e respirano vino, cultura, arte e musica, la cui organizzazione è opera di sua sorella Francesca Romana Maroni, autrice di format culturali anche all’estero, nel nome dell’eccellenza, dell’accoglienza e del convivio.
Forza propulsiva entusiasta e inesauribile dell’azienda, laureata in Metodologia della Critica dello Spettacolo, firma da oltre 35 anni progetti di creazione e di comunicazione: dalla moda con Gucci alla farmaceutica, passando per la finanza, la grafica, il turismo ed il mondo delle assicurazioni, ha sviluppato uno stile organizzativo del tutto personale, frutto di esperienza e di quel mix straordinariamente italiano fatto di tradizione, sperimentazione e contaminazioni.
La comunicazione l’ha studiata e fatta propria operando per anni anche in ambito televisivo: si è così impadronita dei meccanismi della divulgazione e dell’intrattenimento, assimilati grazie a traduzioni e adattamenti di centinaia di documentari e fiction televisive. Eppure, il suo karma più profondo e la mente naturalmente votata all’analisi l’hanno sempre richiamata all’ambito organizzativo e al suo talento innato di creare ordine e connessioni fra elementi disparati, così da realizzare al meglio gli obiettivi prefissati. Per la filosofia operativa e la visione strategica di Francesca non esiste distinzione fra “chi si è, cosa si fa e come: noi tutti siamo quello che facciamo”.
Per questo i suoi eventi sono la traduzione fisica dell’universo culturale e di gusto che condivide con il fratello ed in essi si depositano memorie, suggestioni e aspirazioni di un modo di ricevere caldo, avvolgente, sensibile. L’obiettivo è trasmettere agli ospiti – nella forma e nella sostanza – la sensazione di essere accolti in un mondo dalle mille sfaccettature nel quale la sorpresa non origina dall’impiego di budget faraonici, ma dalla curiosità, dalla semplicità, dall’umiltà e dal rispetto con cui si accolgono amici in casa propria e si condividono emozioni e sorprese inattese.
DETTAGLI, ORARI E PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE: Pagina FB: SORBO IN BORGO: https://www.facebook.com/SorboInBorgoFormello/ Evento FB: SORBO IN BORGO: https://www.facebook.com/events/203117303630765/ http://www.imiglioriviniitaliani.com/sorbo-borgo-festa-destate-formello-giugno-2018/.