ATTUALITA’ – E’ stato rilasciato dall’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale il Certificato di Registrazione n. 017695957 per il marchio dell’Unione Europea richiesto lo scorso gennaio dal Comune di Marino relativamente, per il momento, ai 4 prodotti tipici : ciambella al vino, ciambella al mosto, pane e vino. In futuro lo stesso marchio potrebbe essere depositato per altri prodotti.
La registrazione di tale marchio è stata pubblicata sul Bollettino dei Marchi dell’Unione Europea n. 2018/092 del 17.05.2018. Lo riferisce la dott.ssa Giulia Tagliafico dello Studio Litapat che ha curato l’iter per conto del Comune di Marino.
La dott.ssa Tagliafico, che è European and Italian Patent & Trademark Attorney, già in sede di esame dei bozzetti pervenuti aveva dato indicazioni precise per la scelta di tale logo che doveva essere il più possibile distintivo per i prodotti per i quali si richiedeva la registrazione.
Ricordiamo che L’Assessorato alle Attività Produttive aveva cominciato a lavorare a tale progetto fin dall’inizio del 2017 coinvolgendo sia i produttori interessati sia il Liceo Artistico Amari-Mercuri per la realizzazione dei bozzetti che sono stati valutati da un’apposita Commissione.
A fine 2017 si è proceduto a stilare il Regolamento per i Prodotti tipici a marchio collettivo europeo da sottoporre all’esame del Consiglio Comunale che l’ha approvato alla unanimità nella seduta del 5 dicembre 2017.
“Vorrei sottolineare l’importanza del lavoro svolto – ha dichiarato l’Assessore alle Attività Produttive Ada Santamaita – finalizzato alla valorizzazione di quel che quotidianamente i nostri artigiani e i nostri vitivinicoltori producono. Stiamo costruendo pian piano una Carta di Identità del COMUNE DI MARINO attraverso le peculiarità del territorio e possiamo dire che questo marchio è un tassello importante nella realizzazione di questa carta. Senza trascurare poi che i prodotti riconosciuti possono partecipare di diritto alle Fiere nazionali di categoria. Ci auguriamo che queste opportunità messe in campo dal nostro Ente – ha concluso l’Assessore Santamaita – non cadano nel vuoto ma siano viste come possibilità concrete di sviluppo date ai produttori ai quali soli spetta la volontà di proseguire su questo percorso”.