SPORT – Tre qualificati. La prima prova nazionale Cadetti di spada, svoltasi nello scorso week-end a Novara, ha visto la buona risposta dei tesserati del Frascati Scherma. Su sei partecipanti frascatani scesi in pedana per la qualificazione alla prima prova giovani di Salsomaggiore, in tre hanno staccato il biglietto: si tratta di Andrea Meuti (che ha ottenuto il miglior piazzamento arrivando 23esimo), Riccardo De Maria e Matteo Gagliardi che sono riusciti a qualificarsi per la gioia del responsabile di settore Gino Pacifico e di tutto il club tuscolano.
Da Novara a Pisa per altre soddisfazioni che arrivano stavolta dal settore Gpg (quello degli Under 14): nella gara amichevole di fioretto del “Trofeo Torre Pendente” vanno segnalati gli ottimi risultati di Lorenzo Gabrielli (quinto classificato nella categoria Allievi), Valerio Vinciguerra (ottavo tra i Maschietti al suo esordio nel Gpg) e Andrea Martina Donato (ottavo nelle Giovanissime). Segnali positivi anche dagli altri partecipanti alla tappa pisana, vale a dire Edoardo Gabrielli (Maschietti, anche per lui era la gara d’esordio), Emma Rutigliano (Ragazze), Valerio Gabrielli (Allievi), Angelica Conchiglia (Giovanissime), ma anche Carlotta Diamanti, Chiara Ciferri, Valentina Capodicasa, Rebecca Esposito tutte della categoria Bambine e tutte all’esordio nelle gare del Gran Premio Giovanissimi. Il gruppo dei più piccoli preparerà la prima gara interregionale di Ariccia in programma ad inizio novembre.
Intanto ieri (lunedì) è andata in scena presso la palestra “Simoncelli” la grande festa per i tesserati del Frascati Scherma che hanno partecipato al recente mondiale di Budapest (vale a dire i fiorettisti Valerio Aspromonte e Carolina Erba e le sciabolatrici Rossella Gregorio e Livia Stagni) e per i rispettivi maestri (Salvatore Di Nario, Fabio Galli e Lucio Landi) alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso e del consigliere comunale con delega allo sport Matteo Filipponi che hanno consegnato una medaglia al presidente del Frascati Scherma Paolo Molinari come rappresentante di un movimento in crescita vertiginosa negli ultimi anni, ma da sempre ad alti livelli in Italia e non solo.