VELLETRI, L’ARSENICO NELL’ACQUA E’ ANCORA PRESENTE

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ATTUALITA’ – Sono stati resi pubblici i dati relativi ai controlli analitici dell’acqua destinata al consumo umano.

La trasmissione dei dati al Comune di Velletri è avvenuta il 23 dicembre 2011, da parte dell’Acea, gli stessi sono stati trasmessi anche al dipartimento prevenzione della Asl RomaH. Sappiamo che l’Unione Europea ha fissato il limite di arsenico nell’acqua in 10 microgrammi per litro e su questa “unità di misura”, esplose, circa un anno fa, una vera e propria battaglia a colpi di documenti ufficiali tra la UE e la Regione Lazio  perchè si potesse ottenere una deroga al limite, in modo da guadagnare tempo per mettere a norma gli impianti di dearsenificazione. 


Ma la deroga non fu accettata, fu intollerabile per il Ministero della Salute permettere che nell’acqua si superasse il limite imposto. L’arsenico è un veleno potentissimo, tra i peggiori in natura, le persone rischiano gravissimi problemi di salute se ingerito quotidianamente. Così l’Acea non ha potuto far altro che iniziare a compiere i passi che già da tempo dovevano essere fatti. Così ha deciso di installare nel territorio di Velletri adeguati e moderni sistemi per eliminare o abbassare notevolmente il livello di arsenico nell’acqua potabile. 

Dai dati emerge che in alcune zone, come per esempio quella di via Appia Vecchia il limite dei 10 microgrammi/litro viene ancora superato, come anche nella zona di Sant’Eurosia. Limite pericolosamente superato anche nella zona di Colle dei Marmi (14.7 mg/l) e Colle Ottone Alto (16.8 mg/l). Ma il quadro generale sembra confortante e in via di normalizzazione. Si è perso però troppo tempo e molte battaglie di civiltà per il diritto ad avere acqua salubre potevano essere evitate se tutti avessero fatto il loro dovere e non si tentasse in continuazione di aggirare le regole e con esse il buon senso e il rispetto per i cittadini.


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