Ssd Roma VIII (calcio, Under 14 prov.), Pecoraro: “A Montesacro non sarà un’amichevole”

Roma – Tredici gol fatti e zero subiti in due partite. E’ iniziato col botto il campionato dell’Under 14 provinciale della Roma VIII: i ragazzi di mister Elio Pecoraro hanno prima travolto fuori casa il Castelverde con un largo 8-0 e poi si sono ripetuti sabato scorso nel match interno contro l’Aniene, superato per 5-0 grazie ai sigilli di Giovannetti, Marazza, Colasanti, Nuccitelli e Froio. “Abbiamo giocato due buone partite, ma paradossalmente la squadra concretizza meno di quello che produce – commenta Pecoraro – Spesso i ragazzi vogliono “entrare in porta col pallone” e invece in qualche caso si può anche tentare la conclusione dalla distanza ed essere più concreti. Nell’ultima gara, ad esempio, siamo andati al riposo sul 2-0 dopo aver sciupato tanto, poi ad inizio ripresa gli ospiti hanno avuto in contropiede l’occasione per aprire il risultato e non l’hanno sfruttata. Poi abbiamo ripreso il pallino del gioco in mano e abbiamo dilagato, ma le partite si devono chiudere quando se ne ha la possibilità perché tenere “aperti” i risultati è sempre pericoloso”. L’allenatore dell’Under 14 della Roma VIII, comunque, ha manifestato fiducia nelle potenzialità della sua squadra fin dai primi giorni di preparazione: “Conosco questi ragazzi e so che alcuni di loro potrebbero ben figurare anche in una categoria d’Elite quindi dobbiamo provare a vincere il campionato che forse ci giocheremo con il Torbellamonaca, una delle altre possibili protagoniste. Tra l’altro il complesso della rosa mi dà ampie garanzie e non a caso nelle prime due partite ho effettuato tutte le sette sostituzioni a disposizione e continuerò a ragionare in questa maniera, anche per tenere il gruppo sulla corda”. Nel prossimo turno la Roma VIII sarà ospite della Spes Montesacro: “E’ una squadra fuori classifica, ma se qualcuno pensa di andare a fare un’amichevole sbaglia di grosso: chi giocherà mi dovrà dimostrare di meritare spazio anche nelle partite successive” conclude Pecoraro.