POLITICA – Il Sindaco Nicola Marini e il Dirigente Tecnico del Comune di Albano Laziale, a seguito della Determina Regionale n. G14894 del 30 ottobre 2019 con cui di fatto si autorizzano i lavori di ripristino dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico dei Rifiuti in località Roncigliano, hanno richiesto alla Regione Lazio di valutare “l’annullamento in autotutela” del documento, alla luce di “evidenti incongruenze con possibile difetto di legittimità”.
Le missive, inviate anche al Prefetto di Roma Dottoressa Gerarda Pantalone, rimarcano come la Determina “sconfessi i contenuti, peraltro largamente condivisibili, della precedente nota regionale che confermava l’originaria scadenza del 13 agosto 2019 dell’AIA” e disponga “l’archiviazione del procedimento di riesame dell’AIA, avviato dall’autorità competente, i cui termini sono stati interrotti a seguito dell’incendio che ha colpito l’impianto TMB nel giugno 2016, senza nessuna ulteriore relazione di autocontrollo e monitoraggio, atte a dimostrare che il sito è sotto controllo e non costituisce un pericolo per la salute e l’ambiente”.
Inoltre nell’atto regionale è assente qualsiasi tipo di “valutazione e/o riferimento in ordine alla necessità di preventive ed indispensabili attività di bonifica del sito di Roncigliano” si legge ancora nella lettera. Altresì, l’Amministrazione Comunale ha già in corso la procedura per predisporre apposito ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio, avverso la Determina Regionale soprarichiamata in caso la stessa non venga revocata.